Sheva prova a prendersi il Milan, stasera è derby Samp-Genoa
CalcioContro il Catania scelte obbligate per Ancelotti che non potrà disporre di Ronaldinho, Seedorf e Borriello. Nuova chance da titolare per l'ucraino dopo il gol in Coppa Italia. A Marassi sfida Cassano-Milito. TUTTA LA A SU SKY
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Due anni e mezzo dopo, Andriy Shevchenko titolare a San Siro. L'ultima volta fu il 30 aprile 2006 contro il Livorno. Quello era il suo Milan, lui era la bandiera e il cannoniere. Due anni e mezzo dopo, se Sheva non andrà né in panchina né in tribuna lo deve solo al ko degli altri attaccanti: fuori Borriello, Inzaghi e Ronaldinho, le scelte di Ancelotti sono obbligate.
Finora, di occasioni per riprendersi il Milan, Sheva ne ha avute soltanto in Coppa Uefa, dove è stato titolare cinque volte su cinque: quattro vittorie e un pareggio, un gol contro lo Zurigo. Ma in campionato ha totalizzato solo 170 minuti: tra i giocatori utilizzati nessuno ha giocato meno di lui. Contro il Catania cercherà quel gol in campionato che manca da una vita. Segnò l'ultima volta in Serie A oltre 32 mesi fa, contro la Fiorentina, poi l'andata e ritorno da Londra per capire, come dice lui, che il Milan è la sua famiglia.
Ma è una famiglia ancora un po' diffidente, che non lo chiama più "fuoriclasse", ma "figliol prodigo". In campionato titolare lo era già stato a Genova: andò malissimo, il Milan perse e lui fu messo da parte. Il gol in Coppa Italia restituisce ad Ancelotti, forse il meno convinto di tutti, un attaccante su cui contare, che aspetta da quasi tre anni di tornare ad esultare come faceva una volta.
Due anni e mezzo dopo, Andriy Shevchenko titolare a San Siro. L'ultima volta fu il 30 aprile 2006 contro il Livorno. Quello era il suo Milan, lui era la bandiera e il cannoniere. Due anni e mezzo dopo, se Sheva non andrà né in panchina né in tribuna lo deve solo al ko degli altri attaccanti: fuori Borriello, Inzaghi e Ronaldinho, le scelte di Ancelotti sono obbligate.
Finora, di occasioni per riprendersi il Milan, Sheva ne ha avute soltanto in Coppa Uefa, dove è stato titolare cinque volte su cinque: quattro vittorie e un pareggio, un gol contro lo Zurigo. Ma in campionato ha totalizzato solo 170 minuti: tra i giocatori utilizzati nessuno ha giocato meno di lui. Contro il Catania cercherà quel gol in campionato che manca da una vita. Segnò l'ultima volta in Serie A oltre 32 mesi fa, contro la Fiorentina, poi l'andata e ritorno da Londra per capire, come dice lui, che il Milan è la sua famiglia.
Ma è una famiglia ancora un po' diffidente, che non lo chiama più "fuoriclasse", ma "figliol prodigo". In campionato titolare lo era già stato a Genova: andò malissimo, il Milan perse e lui fu messo da parte. Il gol in Coppa Italia restituisce ad Ancelotti, forse il meno convinto di tutti, un attaccante su cui contare, che aspetta da quasi tre anni di tornare ad esultare come faceva una volta.