Frey: "Voglio diventare il n.1 al mondo e segnare alla Juve"
CalcioIl portiere della Fiorentina svela i suoi sogni e non nasconde di volersi togliere anche un piccolo sfizio: "Mi piacerebbe segnare ai bianconeri in rovesciata, così per una volta avrei le prime pagine di solito riservate a chi fa gol"
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Diventare il portiere numero uno al mondo e vincere qualcosa con la Fiorentina per entrare nella storia del club: questi gli obiettivi svelati da Sebastien Frey oggi al Museo del calcio di Coverciano durante la presentazione dell'autobiografia intitolata col proprio nome, a cura di Claudio Villa e Michela Lanza, edita da Mediapoint, prefazione di Roberto Baggio con il quale il portiere francese è amico da tempo e condivide la fede buddista.
"Roberto mi ha fatto questo onore, l'ho già ringraziato e gli spedirò subito una copia" ha detto Frey che tra le dediche sul libro una l'ha riservata a Manuela Prandelli, la moglie del suo allenatore scomparsa un anno fa dopo lunga malattia. "L'ho conosciuta quando giocavo a Verona, mi è parso doveroso ricordarla". Il portiere francese in questi anni è diventato uno dei leader della squadra viola a cui si è legato fino al 2013. "Voglio arrivare alla scadenza del contratto, vorrebbe dire aver fatto parte della storia della Fiorentina. Ho creduto da subito a questo progetto, abbiamo fatto 4 anni straordinari e non intendiamo fermarci. Sarebbe bello vincere lo scudetto ma anche portare a casa qualche trofeo sarebbe eccezionale. Contro il Catania ieri abbiamo disputato una gara non dico perfetta ma quasi, se continuiamo così poche squadre in Italia e in Europa potranno metterci in difficoltà".
Frey ha poi raccontato quanto piacerebbe segnare prima o poi un gol: "Così per una volta avrei le prime pagine, di solito queste sono riservate a chi fa gol - ha sorriso -. Da giocatore viola il massimo sarebbe segnare in rovesciata alla Juventus". Considerato uno dei migliori in Europa nel suo ruolo, nella carriera di Frey c'è un solo neo e riguarda i suoi rapporti con la Nazionale: finché ct sarà Domenech, col quale non c'è proprio feeling, Frey non si renderà più disponibile per i Blues. "Sarebbe stato meglio avere un parente italiano così avrei avuto qualche possibilità in più nonostante la concorrenza di Buffon" ha detto a mo' di battuta.
Prima di partecipare questa sera alla cena natalizia della Fiorentina Frey ha anticipato che per la gara di Coppa Italia con il Torino in programma mercoledì prossimo al Franchi alle 17 lascerà il posto al vice Storari finora sempre in panchina: non sarà comunque l'unica novità visto che Prandelli ha intenzione di adottare un massiccio turnover, che dovrebbe riguardare pure Mutu e Gilardino, dando spazio a Pasqual, Semioli, Pazzini, quest'ultimo sempre più in odor di cessione a gennaio (a tal proposito oggi ci sarebbe stato un incontro tra il manager dell'attaccante e il ds Corvino). Intanto il club viola ha applicato per mercoledì prezzi popolari: curva Fiesole a 5 euro, maratona a 15. Saranno chiusi alcuni settori dello stadio quali curva Ferrovia e parterre.
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Diventare il portiere numero uno al mondo e vincere qualcosa con la Fiorentina per entrare nella storia del club: questi gli obiettivi svelati da Sebastien Frey oggi al Museo del calcio di Coverciano durante la presentazione dell'autobiografia intitolata col proprio nome, a cura di Claudio Villa e Michela Lanza, edita da Mediapoint, prefazione di Roberto Baggio con il quale il portiere francese è amico da tempo e condivide la fede buddista.
"Roberto mi ha fatto questo onore, l'ho già ringraziato e gli spedirò subito una copia" ha detto Frey che tra le dediche sul libro una l'ha riservata a Manuela Prandelli, la moglie del suo allenatore scomparsa un anno fa dopo lunga malattia. "L'ho conosciuta quando giocavo a Verona, mi è parso doveroso ricordarla". Il portiere francese in questi anni è diventato uno dei leader della squadra viola a cui si è legato fino al 2013. "Voglio arrivare alla scadenza del contratto, vorrebbe dire aver fatto parte della storia della Fiorentina. Ho creduto da subito a questo progetto, abbiamo fatto 4 anni straordinari e non intendiamo fermarci. Sarebbe bello vincere lo scudetto ma anche portare a casa qualche trofeo sarebbe eccezionale. Contro il Catania ieri abbiamo disputato una gara non dico perfetta ma quasi, se continuiamo così poche squadre in Italia e in Europa potranno metterci in difficoltà".
Frey ha poi raccontato quanto piacerebbe segnare prima o poi un gol: "Così per una volta avrei le prime pagine, di solito queste sono riservate a chi fa gol - ha sorriso -. Da giocatore viola il massimo sarebbe segnare in rovesciata alla Juventus". Considerato uno dei migliori in Europa nel suo ruolo, nella carriera di Frey c'è un solo neo e riguarda i suoi rapporti con la Nazionale: finché ct sarà Domenech, col quale non c'è proprio feeling, Frey non si renderà più disponibile per i Blues. "Sarebbe stato meglio avere un parente italiano così avrei avuto qualche possibilità in più nonostante la concorrenza di Buffon" ha detto a mo' di battuta.
Prima di partecipare questa sera alla cena natalizia della Fiorentina Frey ha anticipato che per la gara di Coppa Italia con il Torino in programma mercoledì prossimo al Franchi alle 17 lascerà il posto al vice Storari finora sempre in panchina: non sarà comunque l'unica novità visto che Prandelli ha intenzione di adottare un massiccio turnover, che dovrebbe riguardare pure Mutu e Gilardino, dando spazio a Pasqual, Semioli, Pazzini, quest'ultimo sempre più in odor di cessione a gennaio (a tal proposito oggi ci sarebbe stato un incontro tra il manager dell'attaccante e il ds Corvino). Intanto il club viola ha applicato per mercoledì prezzi popolari: curva Fiesole a 5 euro, maratona a 15. Saranno chiusi alcuni settori dello stadio quali curva Ferrovia e parterre.