Belen? Da napoletano sogno un'altra madre per i miei figli

Calcio
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Marco Borriello, l'attaccante del Milan, si sfoga con Vanity Fair: ormai ci siamo lasciati, e non ho nessuna intenzione di tornare sui miei passi. Voglio mettere una pietra sopra questi anni bellissimi. E su Beckham: voglio scoprire se è superdotato...

"E' molto triste, ma con Belen ormai ci siamo lasciati, e non ho nessuna intenzione di tornare sui miei passi. E' da due mesi che ne sento di tutti i colori sul mio conto. Ho sempre sopportato in silenzio. Ma adesso ho deciso di  parlare".

Marco Borriello, attaccante del Milan, lo fa con Vanity Fair, in edicola da domani: per quattro anni il centravanti, attualmente fermo per infortunio, è stato fidanzato con Belen Rodriguez, la modella argentina che ha preso parte all'ultima edizione dell'Isola dei famosi. Ma sulla spiaggia del reality la loro storia è naufragata.

Ora lei, tra memoriali, interviste e comparsate tv, si professa  pentita e innamorata, cavalca l'onda della celebrità. Lui, però, preferisce tirarsi fuori dal circo. "Troppo tardi. Io sono capace di giocare a calcio, altri giochi non fanno per me. E' molto triste, ma con Belen ormai ci siamo lasciati, e non ho nessuna intenzione di tornare sui miei passi. Voglio mettere una pietra sopra questi anni bellissimi". Ne è proprio sicuro? "Sì: è finita. E prima finisce  tutto questo chiacchiericcio, prima potrò riacquistare la serenità di cui ho bisogno. Per questo ho deciso di rompere con voi il mio  silenzio: via il dente, via il dolore". La sofferenza c'è. "Certo. Io amo Belen. Ma mi sono reso conto che siamo incompatibili. Un figlio da Belen? Sarò un napoletano tradizionalista, ma immagino una mamma diversa per i miei bambini", aggiunge.

La sua decisione non è dettata dalla gelosia. "Non credo al  pettegolezzo, credo a Belen". "Non è questione di corna e di  orgoglio del maschio ferito -aggiunge-, anche se non è che mi renda felice farmi sfottere da tutta Italia, beccarmi due tapiri da Striscia la notizia. Ma il problema è un altro: Belen è convinta che tutta questa messa in scena faccia parte del suo lavoro, della sua vita. Io  non voglio campare così".

Borriello vuole "serenità. Emozioni vere. L'erba di San Siro sotto i tacchetti, il boato dei tifosi quando scendi in campo, il gol, la maglia sudata. Sono solo un calciatore che ha bisogno di stare tranquillo. Lo devo a me stesso, alla mia famiglia, al Milan, che ha investito tanto su di me e che mi ha sempre difeso". Fuori dal campo "ho bisogno di distrazioni, ma di una donna che rispetti il mio lavoro e la nostra vita insieme. Adesso vorrei solo che Belen la smettesse di raccontare i fatti nostri, che non parlasse più di me. Che riuscissimo a mantenerci su un livello civile e dignitoso".

In questo periodo, Borriello ha potuto contare sul sostegno del Milan, "la mia seconda famiglia. Un grazie di cuore lo devo ai miei compagni, che non hanno mai tirato fuori questa storia, neanche per una battuta in spogliatoio". Qualcuno ha insinuato che dietro l'infortunio ci fosse la rabbia per l'Isola. "Calunnie assurde. Quest'estate ho avuto un incidente al menisco, ma mi sono impegnato al massimo e dopo 45 giorni ero in campo. Quando però sono ricominciati i problemi alla gamba e mi sono stirato, e nel frattempo era scoppiato questo circo, qualcuno ha detto che mi ero fatto male perché non ero concentrato. Grottesco. Il 29 dicembre inizia il ritiro invernale del Milan a Dubai, e io ci saro'. Pronto a dare il massimo per la mia squadra".

E la Nazionale? "Il sogno di tornare in maglia azzurra c'è, soprattutto in vista del Mondiale. Lippi mi conosce e credo che, se farò bene, mi terrà in considerazione". A gennaio, intanto, arriva David Beckham a rubarle il titolo di sex-symbol rossonero. "E' un privilegio trovarmi in squadra con tre star come Ronaldinho, Kakà e Beckham. Però, su David, una curiosità di spogliatoio ce l'ho. Scoprire se è veramente così dotato come appare sui tabelloni pubblicitari della campagna underwear Armani".