Il neorossonero Beckham ha risposto a tutte le domande della D'Amico: "Ho giocato nel Manchester United, nel Real Madrid e adesso nel Milan. E' un onore e un piacere per me avere questa opportunità"
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"Buonasera... Grazie di cuore al Milan... Amo la Italia e sono felice di essere qui con voi...". Qualche parola di italiano e David Beckham comincia la sua avventura al Milan: due mesi in rossonero per coronare "un sogno" e per conquistare un posto nella Nazionale di Fabio Capello. Il 33enne centrocampista inglese fissa gli obiettivi del breve matrimonio che lo legherà al Diavolo fino all'8 marzo, quando dovrà rifare le valigie per tornare ai Los Angeles Galaxy. "Lavorerò duro e mi divertirò, cercherò di dare al Milan quello che ho dato a tutte le squadre. Venire qui era un sogno, ora sta diventando realtà", dice lo Spice Boy. "Mi è sempre piaciuta la storia del calcio di questo paese: volevo farne parte e questo desiderio si sta avverando".
"Cercherò di essere il miglior professionista possibile, sarà un piacere lavorare con una squadra eccellente. Ci sono tantissimi giocatori di altissimo livello come Kakà, Ronaldinho o Maldini, che è un esempio. E' un onore giocare con lui. Spero di essere più che utile, ma non pretendo di prendere in mano la situazione sin dall'inizio. Spero di inserirmi al meglio per sfruttare questa enorme opportunita"', ripete l'ex stella di Manchester United e Real Madrid. "Mi sono già innamorato del Milan, sarà difficile andar via... Il contratto prevede che io sarò del Milan fino all'8 marzo, per ora penso a lavorare". I due mesi italiani serviranno anche per consolidare il legame con la Nazionale e per convincere il ct Fabio Capello. "E una persona che rispetto moltissimo. Ho chiesto la sua opinione, mi ha detto che avrei dovuto giocare al più alto livello possibile. Io volevo giocare in Italia e per il Milan", racconta Beckham.
"Nel 2007 siamo andati vicini a Beckham. Dopo un lungo corteggiamento cominciato nella primavera di due anni fa, Beckham è arrivato in prestito nella nostra società. E' stato lui a scegliere il club più titolato al mondo". Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, presenta così David Beckham. "Il prestito dura fino al 30 giugno 2009, ma c'è un impegno del Milan a rilasciare il giocatore il 9 marzo. Beckham sarà a disposizione da Milan-Roma dell'11 gennaio fino a Milan-Atalanta dell'8 marzo. Stiamo organizzando alcune amichevoli, starà poi all'allenatore decidere se inserirlo nella lista per la Coppa Uefa", spiega Galliani. "L'operazione non è stata semplice, abbiamo risolto una serie di problematiche tra club di continenti diversi. Speriamo che David ci aiuti a vincere qualcosa"
"Buonasera... Grazie di cuore al Milan... Amo la Italia e sono felice di essere qui con voi...". Qualche parola di italiano e David Beckham comincia la sua avventura al Milan: due mesi in rossonero per coronare "un sogno" e per conquistare un posto nella Nazionale di Fabio Capello. Il 33enne centrocampista inglese fissa gli obiettivi del breve matrimonio che lo legherà al Diavolo fino all'8 marzo, quando dovrà rifare le valigie per tornare ai Los Angeles Galaxy. "Lavorerò duro e mi divertirò, cercherò di dare al Milan quello che ho dato a tutte le squadre. Venire qui era un sogno, ora sta diventando realtà", dice lo Spice Boy. "Mi è sempre piaciuta la storia del calcio di questo paese: volevo farne parte e questo desiderio si sta avverando".
"Cercherò di essere il miglior professionista possibile, sarà un piacere lavorare con una squadra eccellente. Ci sono tantissimi giocatori di altissimo livello come Kakà, Ronaldinho o Maldini, che è un esempio. E' un onore giocare con lui. Spero di essere più che utile, ma non pretendo di prendere in mano la situazione sin dall'inizio. Spero di inserirmi al meglio per sfruttare questa enorme opportunita"', ripete l'ex stella di Manchester United e Real Madrid. "Mi sono già innamorato del Milan, sarà difficile andar via... Il contratto prevede che io sarò del Milan fino all'8 marzo, per ora penso a lavorare". I due mesi italiani serviranno anche per consolidare il legame con la Nazionale e per convincere il ct Fabio Capello. "E una persona che rispetto moltissimo. Ho chiesto la sua opinione, mi ha detto che avrei dovuto giocare al più alto livello possibile. Io volevo giocare in Italia e per il Milan", racconta Beckham.
"Nel 2007 siamo andati vicini a Beckham. Dopo un lungo corteggiamento cominciato nella primavera di due anni fa, Beckham è arrivato in prestito nella nostra società. E' stato lui a scegliere il club più titolato al mondo". Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, presenta così David Beckham. "Il prestito dura fino al 30 giugno 2009, ma c'è un impegno del Milan a rilasciare il giocatore il 9 marzo. Beckham sarà a disposizione da Milan-Roma dell'11 gennaio fino a Milan-Atalanta dell'8 marzo. Stiamo organizzando alcune amichevoli, starà poi all'allenatore decidere se inserirlo nella lista per la Coppa Uefa", spiega Galliani. "L'operazione non è stata semplice, abbiamo risolto una serie di problematiche tra club di continenti diversi. Speriamo che David ci aiuti a vincere qualcosa"