Tombolata brasiliana, il Milan fa cinquina. Juve ok, Roma ko
CalcioSERIE A 17A. Pato e Kakà con Seedorf stendono l'Udinese 5-1 davanti agli occhi divertiti di Beckham. I bianconeri vincono a Bergamo con l'Atalanta mentre la Roma si ferma a Catania. Il Napoli capitola a Torino
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Mai un Milan più bello da esibire davanti agli occhi del neo rossonero David Beckham. La formazione di Carlo Ancelotti regala un Natale sereno ai suoi tifosi fatto di aspettative rosee determinate dal bel gioco sciorinato al cospetto di un'Udinese impallinata in 13' da Pato e Kakà e che ha tentato di rientrare in gara con Di Natale prima di soccombere a un "Milan do Brasil" come mai non lo si era visto quest'anno. Ancora Pato, Seedorf e Kakà hanno firmato una cinquina che sa tanto di tombolata natalizia, alla quale è mancato il sigillo di Ronaldinho, ma che ha regalato numeri, è il caso di dirlo, d'alta scuola. Grazie al 5-1 i rossoneri tengono il passo di Inter e Juventus collocandosi al terzo posto in classifica, salutando il 2008 sotto buoni auspici per l'anno che verrà. Uno spettacolo a cui ha assistito divertito David Beckham, prossimo ad arricchire di nuova linfa e talento un Milan che ha ripreso a correre.
Completare la rimonta avrebbe avuto dell'incredibile al termine di una gara in cui il Catania ha dominato per 70'. Alla Roma il demerito di aver cominciato a giocare troppo tardi al Massimino: la scossa è arrivata dopo il 3-0 firmato Baiocco e Morimoto (doppietta). Vucinic ha dato il via alla rincorsa, Menez ha illuso i tifosi. Un 3-3 sarebbe stato immeritato per la formazione di Spallletti e una punizione troppo severa per un Catania che si conferma la più bella sorpresa di questo campionato. Alla fine è 3-2, per i giallorossi interrotta la striscia positiva di risultati e frenata nella corsa ai posti Champions.
Fatica, e non poco, la Juventus per restare in scia all'Inter, vittoriosa nell'anticipo di sabato a Siena, battendo un'Atalanta mai doma e sempre pronta a mettere in difficoltà i bianconeri. Gara non senza polemiche per il vantaggio bianconero, siglato da Del Piero, ma su assit di Marchionni partito in evidente posizione di fuorigioco. Il 2-0 di Legrottaglie sembrava aver chiuso il conto riaperto, ma solo parzialmente, da un colpo di testa di Vieri prima del 3-1 finale firmato Amauri. Si conferma "cuore Toro" Rolando Bianchi che dopo aver firmato il gol del successo in Coppa Italia contro la Fiorentina si ripete all'Olimpico contro il Napoli: 1-0 agli azzurri, orfani di Lavezzi e Hamsik, che restituisce fiducia al Torino e lascia al palo gli uomini di Reja.
Continua nella serie positiva la Fiorentina che espugna Marassi grazie a un gol di Montolivo al termine di una gara "viziata" da un gol fantasma di Delvecchio, non accordato alla Sampdoria, e condita da qualche recriminazione per il palo colto da Cassano nella prima frazione di gioco. Un punto che serve più al Cagliari che alla Reggina quello colto da entrambe le squadre al Sant'Elia al termine di un match aperto dalla rete di Acquafresca e pareggiato da un calcio di rigore, molto contestato dagli uomini di Allegri, di Brienza. Un gol di Olivera, sostituto di Milito, consente al Genoa di battere il Chievo. Senza reti e un punto per parte a Lecce e Bologna
Mai un Milan più bello da esibire davanti agli occhi del neo rossonero David Beckham. La formazione di Carlo Ancelotti regala un Natale sereno ai suoi tifosi fatto di aspettative rosee determinate dal bel gioco sciorinato al cospetto di un'Udinese impallinata in 13' da Pato e Kakà e che ha tentato di rientrare in gara con Di Natale prima di soccombere a un "Milan do Brasil" come mai non lo si era visto quest'anno. Ancora Pato, Seedorf e Kakà hanno firmato una cinquina che sa tanto di tombolata natalizia, alla quale è mancato il sigillo di Ronaldinho, ma che ha regalato numeri, è il caso di dirlo, d'alta scuola. Grazie al 5-1 i rossoneri tengono il passo di Inter e Juventus collocandosi al terzo posto in classifica, salutando il 2008 sotto buoni auspici per l'anno che verrà. Uno spettacolo a cui ha assistito divertito David Beckham, prossimo ad arricchire di nuova linfa e talento un Milan che ha ripreso a correre.
Completare la rimonta avrebbe avuto dell'incredibile al termine di una gara in cui il Catania ha dominato per 70'. Alla Roma il demerito di aver cominciato a giocare troppo tardi al Massimino: la scossa è arrivata dopo il 3-0 firmato Baiocco e Morimoto (doppietta). Vucinic ha dato il via alla rincorsa, Menez ha illuso i tifosi. Un 3-3 sarebbe stato immeritato per la formazione di Spallletti e una punizione troppo severa per un Catania che si conferma la più bella sorpresa di questo campionato. Alla fine è 3-2, per i giallorossi interrotta la striscia positiva di risultati e frenata nella corsa ai posti Champions.
Fatica, e non poco, la Juventus per restare in scia all'Inter, vittoriosa nell'anticipo di sabato a Siena, battendo un'Atalanta mai doma e sempre pronta a mettere in difficoltà i bianconeri. Gara non senza polemiche per il vantaggio bianconero, siglato da Del Piero, ma su assit di Marchionni partito in evidente posizione di fuorigioco. Il 2-0 di Legrottaglie sembrava aver chiuso il conto riaperto, ma solo parzialmente, da un colpo di testa di Vieri prima del 3-1 finale firmato Amauri. Si conferma "cuore Toro" Rolando Bianchi che dopo aver firmato il gol del successo in Coppa Italia contro la Fiorentina si ripete all'Olimpico contro il Napoli: 1-0 agli azzurri, orfani di Lavezzi e Hamsik, che restituisce fiducia al Torino e lascia al palo gli uomini di Reja.
Continua nella serie positiva la Fiorentina che espugna Marassi grazie a un gol di Montolivo al termine di una gara "viziata" da un gol fantasma di Delvecchio, non accordato alla Sampdoria, e condita da qualche recriminazione per il palo colto da Cassano nella prima frazione di gioco. Un punto che serve più al Cagliari che alla Reggina quello colto da entrambe le squadre al Sant'Elia al termine di un match aperto dalla rete di Acquafresca e pareggiato da un calcio di rigore, molto contestato dagli uomini di Allegri, di Brienza. Un gol di Olivera, sostituto di Milito, consente al Genoa di battere il Chievo. Senza reti e un punto per parte a Lecce e Bologna