Marino tira le somme: ''Risultati parziali ma incredibili''

Calcio
Pier Paolo Marino abbraccia il tecnico Reja: per il Napoli è stato un 2008 "molto positivo"
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Il direttore generale del Napoli fa il punto della situazione a fine 2008: ''La Uefa, l'ottavo posto da neopromossi e una grande prestazione nel girone d'andata. Sono risultati clamorosi''. Sul mercato: ''Gli accordi sono blindati, non venderemo''

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"Della sconfitta di Torino ne riparleremo dopo Natale e Capodanno. Ora onoriamo le feste e alla ripresa vedremo di trovare le cause e rimediare". Nessun problema per Pier Paolo Marino. L'ultima sconfitta per 1-0 della squadra di Reja contro i granata non ha scosso troppo il Napoli, come commenta il direttore generale azzurro fuori dall'hotel Principe di Savoia di Milano, dove sono in corso consiglio e assemblea di Lega. Meglio pensare al bilancio positivo del 2008, tra i risultati della passata stagione e quelli di questa prima parte di campionato. "E' stato un 2008 molto positivo -dice Marino- C'è stato l'ingresso in Coppa Uefa, dove il Napoli mancava da 14 anni, poi l'ottavo posto in campionato al debutto come neo promossi e ora abbiamo anche migliorato la prestazione dello scorso girone d'andata. Ora siamo meglio di sei punti rispetto all'anno passato. Certo è un risultato parziale, ma è clamoroso".

Poi qualche battuta sul mercato, sia in entrata che in uscita. "E' chiaro che dobbiamo e sempre essere vigili, però il nostro voler rinforzare la squadra deve avvenire in un processo graduale. Se troveremo cose funzionali non al momento, ma in progresso nel tempo, le faremo". E quindi sulla necessità di bloccare la possibile fuga di giocatori come Hamsik e Lavezzi, che potrebbero essere tentati dalle offerte di grandi club. "Per il momento non abbiamo la necessità di rinnovare i contratti -spiega Marino- Gli accordi sono blindati e noi abbiamo la forza per farli rispettare. Dobbiamo guardare oltre e aumentare la competitività nel tempo, cosa che ci manca unita nel tempo a una diversa mentalità della squadra che nonostante stia facendo benissimo dimostra di accontentarsi troppo. Come l'anno, non vendiamo i nostri giocatori, cosa lapalissiana. Ma nella vita ogni cosa può succedere e non si sa mai. La linea della società è quella di non vendere".

Infine, un ultimo pensiero agli errori arbitrali che hanno caratterizzato la diciassettesima giornata. "La sudditanza arbitrale credo sia un termine molto generico. C'è una grande preoccupazione sugli arbitri e sul mezzo elettronico, e poi ci si dimentica dei guardalinee. Mi pare che abbiano toppato proprio i collaboratori di linea in questa giornata".