Petrucci: favorevole a una tecnologia sui gol-fantasma

Calcio
Il presidente del Coni: "Non bisogna ripetere sempre che con la moviola in campo le cose andrebbero meglio"
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Il presidente del Coni, intervistato da SKY Sport, si è espresso sulla situazione del calcio italiano domandando alla stampa e ai dirigenti sportivi un atteggiamento "più equilibrato". Poi elogia Mourinho

Favorevole all'introduzione di una tecnologia per eliminare i gol fantasma, scettico sulle altre applicazioni della tecnologia al calcio. Gianni Petrucci, presidente del Coni, si è espresso sulla situazione del calcio italiano domandando alla stampa e ai dirigenti sportivi un atteggiamento "più equilibrato". "Un desiderio per Natale? Chiederei di non drammatizzare gli incontri", ha detto Petrucci a
Sky Sport, "di evitare i titoli sulle 'partite della vita'. Chiederei un atteggiamento più equilibrato ai dirigenti sportivi. Non bisogna ripetere sempre che con la moviola in campo le cose andrebbero meglio, perché l'introduzione della moviola non dipende dallo sport italiano ma dagli organismi internazionali".

A proposito della tecnologia applicata al calcio, il presidente del Coni si è mostrato aperto all'introduzione di sistemi che consentano di appurare se la palla abbia varcato per intero la linea di porta. "Se ci fossero dei cambiamenti per il gol-non gol...", ha concesso Petrucci, "tutto il resto è solamente un'utopia".

Il presidente del Coni ha quindi manifestato stima nei confronti dell'allenatore portoghese dell'Inter, squadra capolista della Serie A con sei punti di margine sulla Juventus di Claudio Ranieri. "E' il tecnico più originale ed intelligente degli ultimi anni", ha detto Petrucci: "Ne ho conosciuti tanti e ci ho anche lavorato - ha aggiunto il presidente del Coni - nel calcio e nel basket. Per quello che Mourinho rappresenta e per quello che mi dice il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, lui è davvero un allenatore originale. Non dà mai risposte banali, è intelligente. Un allenatore così dà vantaggi al calcio italiano e quando si parla di allenatori del genere, ben vengano i tecnici stranieri".