Beckham obiettivo sensibile, pericolo attentato a Dubai

Calcio
David Beckham sarà guardato a vista durante la sua permanenza a Dubai per il ritiro invernale del Milan
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La stampa inglese rilancia la notizia secondo cui lo Spice Boy potrebbe essere nel mirino di "Al Qaeda". Per questo avrà scorte armate 24 ore su 24 degne di un capo di stato in visita

Imponenti misure di sicurezza per l'inizio dell'avventura rossonera di David Beckham. Stando al "Daily Star", il neo centrocampista del Milan, che si unirà ai suoi nuovi compagni in occasione del ritiro di Dubai, potrebbe essere l'obiettivo di un attentato terroristico da parte di Al Qaeda, attacco che, secondo una fonte anonima dell'MI6, il servizio segreto britannico, potrebbe avvenire "in qualunque momento". Beckham sarebbe l'obiettivo ideale per gli estremisti islamici e viste le tante apparizioni pubbliche che lo attendono prima dell'amichevole del 6 gennaio contro l'Amburgo la preoccupazione per la sua salvaguardia è notevole.

"E' un enorme preoccupazione per noi - continua la fonte dell'MI6 - Stiamo pianificando tutto come se fosse la visita di un capo di Stato. Le misure di sicurezza non potrebbero essere più elevate. Siamo abituati all'arrivo di vip a Dubai ma rispetto al solito ci saranno delle apparizioni in pubblico o per gli allenamenti o per firmare autografi. I tifosi vorranno vederlo di presenza e questo pone un differente tipo di rischio". Beckham sarà dunque guardato a vista, 24 ore su 24, da guardie del corpo armate e saranno isolate anche le strade attorno agli impianti in cui lo Spice Boy sarà atteso. In attesa di Dubai, intanto, Beckham divorzia dopo oltre dieci anni dalla Pepsi. Stando al tabloid "The Sun", il 33enne centrocampista ha deciso di rinunciare al contratto di sponsorizzazione con la nota azienda, un accordo da due milioni di sterline all'anno, per concentrarsi sugli impegni presi con Vodafone e Armani".