Cobolli Gigli: ''Nel 2009 voglio una Grande Juve''
CalcioIntervistato a Sky Sport 24 il presidente dei bianconeri traccia un bilancio dell'anno che si conclude, auspica un 2009 da Grande ''con la G maiuscola'' per la sua Juventus ed esprime tre desideri
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"Questo 2009 ci può regalare tanto. Può essere l'anno in cui tornare grandi con la G maiuscola". Giovanni Cobolli Gigli ci crede. Il 2008 ha riportato la Juventus nell'Europa che conta e l'anno che verrà può farle compiere un altro passo avanti, cioè tornare a vincere qualcosa dopo cinque anni di digiuno (lo scudetto nel campionato 2002/03 e la successiva supercoppa italiana sono gli ultimi trofei alzati), dovuti anche a Calciopoli che le ha tolto due scudetti.
"Per me il 2008 è stato un anno positivo, quindi di riflesso lo vedo anche per la Juve -dice il presidente bianconero a Sky- Io ho bisogno di essere aiutato dagli astri, la Juve dai fatti. Quello che è stato conquistato dai giocatori non è stato regalato, ma meritato sul campo". La squadra di Ranieri ha chiuso in crescendo il 2008, dopo avere iniziato stentando: "Su dodici mesi di attività qualche flessione è naturale. A gennaio scorso abbiamo ripreso il campionato con minor vigore, e quest'anno abbiamo vissuto un settembre difficile. Ci sono state critiche aspre, che non so se ci abbiano aiutato o meno. Ma tutti in società abbiamo fatto corpo e la reazione è stata evidente e plateale. La partita contro il Real è stato un primo segnale, poi abbiamo fatto cose incredibili per chi ci aveva criticati e sorprendenti per noi. Anche se sapevamo che il tessuto connettivo di questa squadra era molto forte".
Cosa l'ha colpita di più di questo 2008? "La cosa che mi ha colpito di più è stata la continuità atletica e fisica di Alessandro Del Piero. Nessuno dubitava fosse un campione, ma quest'anno ha dimostrato una forma che gli ha permesso di essere un personaggio fondamentale. Nel 2008, come Juventus abbiamo giocato 4320 minuti. Del Piero è stato in campo per un totale di 3531, quindi la sua presenza fisica è stata importante e notevolissima. Nicola Legrottaglie è diventato una splendida realtà della nostra difesa, mentre di Giorgio Chiellini penso che diventerà il nostro capitano futuro. E poi ci sono i giovani: si parla di De Ceglie, Marchisio, Giovinco, ma ce ne sono tanti altri che vengono da un vivaio non fatto da noi ma nel quale abbiamo creduto e voluto investire. Il nostro allenatore ha dato fiducia ai giovani, e oggi possiamo anche giocare con 6-7 undicesimi di giocatori italiani. Di questi molti sono giovani, come Molinaro".
Nel 2009 la Juve potrebbe avere un italiano in più in squadra, Amauri, ma il primo desiderio di Cobolli Gigli per l'anno nuovo è un altro: "Nel 2009, scegliendo fra tre sogni metterei in testa la Juve che vince lo scudetto. Poi Del Piero in Nazionale e Amauri italiano. Quest'ultimo desiderio, in particolare, consentirebbe a lui di aiutare gli azzurri, a noi di tenerlo in un ambito europeo, e non vederlo partire per lunghe e faticose trasferte per il Brasile". Scudetto o Champions League? "Sono convinto che la Juve nel gennaio 2009 si comporterà molto meglio rispetto allo stesso mese del 2008. Abbiamo davanti un'Inter poderosa, ma potremmo anche farcela per lo scudetto. Qualche passo falso, però, deve arrivare proprio dall'Inter, visto che ci è davanti in classifica. I nostri giocatori sono stimolati su tutti i fronti, ma se cercassi negli occhi dei grandi campioni, credo che troverei la Champions -conclude- Per loro, resta il primo traguardo".
"Questo 2009 ci può regalare tanto. Può essere l'anno in cui tornare grandi con la G maiuscola". Giovanni Cobolli Gigli ci crede. Il 2008 ha riportato la Juventus nell'Europa che conta e l'anno che verrà può farle compiere un altro passo avanti, cioè tornare a vincere qualcosa dopo cinque anni di digiuno (lo scudetto nel campionato 2002/03 e la successiva supercoppa italiana sono gli ultimi trofei alzati), dovuti anche a Calciopoli che le ha tolto due scudetti.
"Per me il 2008 è stato un anno positivo, quindi di riflesso lo vedo anche per la Juve -dice il presidente bianconero a Sky- Io ho bisogno di essere aiutato dagli astri, la Juve dai fatti. Quello che è stato conquistato dai giocatori non è stato regalato, ma meritato sul campo". La squadra di Ranieri ha chiuso in crescendo il 2008, dopo avere iniziato stentando: "Su dodici mesi di attività qualche flessione è naturale. A gennaio scorso abbiamo ripreso il campionato con minor vigore, e quest'anno abbiamo vissuto un settembre difficile. Ci sono state critiche aspre, che non so se ci abbiano aiutato o meno. Ma tutti in società abbiamo fatto corpo e la reazione è stata evidente e plateale. La partita contro il Real è stato un primo segnale, poi abbiamo fatto cose incredibili per chi ci aveva criticati e sorprendenti per noi. Anche se sapevamo che il tessuto connettivo di questa squadra era molto forte".
Cosa l'ha colpita di più di questo 2008? "La cosa che mi ha colpito di più è stata la continuità atletica e fisica di Alessandro Del Piero. Nessuno dubitava fosse un campione, ma quest'anno ha dimostrato una forma che gli ha permesso di essere un personaggio fondamentale. Nel 2008, come Juventus abbiamo giocato 4320 minuti. Del Piero è stato in campo per un totale di 3531, quindi la sua presenza fisica è stata importante e notevolissima. Nicola Legrottaglie è diventato una splendida realtà della nostra difesa, mentre di Giorgio Chiellini penso che diventerà il nostro capitano futuro. E poi ci sono i giovani: si parla di De Ceglie, Marchisio, Giovinco, ma ce ne sono tanti altri che vengono da un vivaio non fatto da noi ma nel quale abbiamo creduto e voluto investire. Il nostro allenatore ha dato fiducia ai giovani, e oggi possiamo anche giocare con 6-7 undicesimi di giocatori italiani. Di questi molti sono giovani, come Molinaro".
Nel 2009 la Juve potrebbe avere un italiano in più in squadra, Amauri, ma il primo desiderio di Cobolli Gigli per l'anno nuovo è un altro: "Nel 2009, scegliendo fra tre sogni metterei in testa la Juve che vince lo scudetto. Poi Del Piero in Nazionale e Amauri italiano. Quest'ultimo desiderio, in particolare, consentirebbe a lui di aiutare gli azzurri, a noi di tenerlo in un ambito europeo, e non vederlo partire per lunghe e faticose trasferte per il Brasile". Scudetto o Champions League? "Sono convinto che la Juve nel gennaio 2009 si comporterà molto meglio rispetto allo stesso mese del 2008. Abbiamo davanti un'Inter poderosa, ma potremmo anche farcela per lo scudetto. Qualche passo falso, però, deve arrivare proprio dall'Inter, visto che ci è davanti in classifica. I nostri giocatori sono stimolati su tutti i fronti, ma se cercassi negli occhi dei grandi campioni, credo che troverei la Champions -conclude- Per loro, resta il primo traguardo".