Reja e la malasorte: per il Napoli gennaio è il mese nero

Calcio
Edy Reja guarda al futuro e spera di superare indenne il mese di gennaio
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La scaramanzia parla chiaro: il primo mese dell'anno per gli azzurri è sempre sfortunato. Ora bisogna battere il Catania e la sorte, per questo il Napoli è in ritiro a Castel Volturno per preparare al meglio la gara di domenica al San Paolo

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La maledizione della prima luna di gennaio, per il Napoli, esiste davvero. La squadra di Reja, dopo le feste natalizie, ci mette sempre un po' per digerire gli struffoli. A tal punto che si può parlare di un sortilegio. Negli ultimi 4 anni infatti la Befana ha portato in dono solo fatiche e sconfitte. Nel 2004-2005, anno della finale dei playoff di serie c persa contro l'Avellino, la giornata maledetta arriva il 16 gennaio. Calaiò, all'esordio, sbaglia un rigore e la Fermana ferma Sosa e compagni sull'1-1. Ventura viene esonerato. Al suo posto arriva Reja e la bella vittoria sul Cittadella. Reja sembra l'uomo giusto per porre fine alla maledizione.

Nel 2005-2006, stagione culminata con la vittoria del campionato e la conquista della serie b, il Napoli perde 4 volte in tutto l'anno. Due di queste sconfitte arrivano proprio a gennaio contro Massese e Torres. Nel 2006-2007 che si conclude con un secondo posto in b che vuol dire serie a, il maleficio continua. Il 20 gennaio contro il Lecce, Bucchi e compagni sbagliano l'impossibile. Segna De Zerbi ma finisce 1-1. La giornata dopo contro il Genoa, Calaiò su rigore porta in vantaggio i suoi ma ma nei minuti finali Leon su punizione onora la tradizione stregata.

E così arriviamo alla stagione scorsa di Serie a. Il Napoli si presenta il 13 gennaio a san siro contro il Milan del trio brasiliano Kakà, Pato e Ronaldo e perde 5-2. La giornata dopo contro la Lazio pareggia 2-2 al novantesimo grazie a Marek Hamsik. Qualcuno pensa che sia lui l'amuleto giusto. Ma il 27 gennaio arriva l'ennesima magia nera. In casa del cagliari, in vantaggio per uno a zero grazie sempre ad Hamsik, il Napoli prende due gol nei minuti di recupero. La scaramanzia parla chiaro. Gennaio è un mese nero. Ora bisogna battere il Catania e la sorte. E Reja forse ha capito. Per sconfiggere una maledizione serve un eroe oppure l'erede di una leggenda.

E chissà se è anche per questo che il Napoli è in ritiro nel centro sportivo di Castel Volturno, in attesa del Catania, lavorando senza sosta per eliminare le tossine delle vacanze natalizie e con un orecchio attento alle pirotecniche voci di calciomercato che si rincorrono alla vigilia dell'apertura della campagna invernale di trasferimento. Un ritiro lungo, già preventivato prima della partenza per le vacanze. Un modo concreto e assolutamente non punitivo - viene fatto notare in società - per ritrovare forma  fisica e concentrazione prima della gara di domenica al San Paolo contro il Catania.