Nesta: "Non sono finito, sto tornando"

Calcio
Alessandro Nesta sta tornando in Italia dopo il periodo di riabilitazione a Miami per un problema alla schiena
nesta_milan_pullman

Il difensore del Milan, alle prese con un annoso problema alla schiena, rientrerà da Miami il 14 gennaio: "So che si pronostica il peggio, dando per scontato il mio mancato recupero fisico. Ma non è così, sono vicino alla guarigione definitiva"

INTERVIENI NEL FORUM DEL MILAN

"Torno, torno. E torno per giocare. Torno in Italia il 14 gennaio e dal giorno dopo sono a Milanello per la preparazione fisica. Da Miami conosco perfettamente quello che si scrive su di me, so che si pronostica il peggio, si da per scontato il mio mancato recupero fisico". Alessandro Nesta, in un'intervista pubblicata oggi da 'Il Giornale', replica duramente alle critiche sul suo ritorno in campo dopo l'infortunio alla schiena che lo ha costretto a cure mediche specializzate negli Stati Uniti.

"Buffon è rimasto fermo molte settimane, a me è andata persino peggio. Nel senso che è spuntata l'ernia, complicata da un successivo slittamento di un disco. Mi sono fermato, ho ripreso da zero la preparazione fisica e sono andato a Tirana per quel provino che e' rimasta l'unica apparizione della stagione. In effetti avevo recuperato, ho giocato in Albania e sembrava andare tutto per il verso giusto, ma dieci giorni dopo è spuntato fuori un altro problema. L'ernia faceva pressione sul nervo sciatico e mi procurava dolore, oltre che impedirmi qualsiasi tipo di allenamento. L'ottimismo arriva dal fatto che sono reduce da una risonanza magnetica effettuata a Miami che ha evidenziato una vistosa regressione dell'ernia. Questo significa che il lavoro eseguito fin qui ha funzionato". E continua: "Mi sono rivolto a una clinica specializzata per la cura e la riabilitazione della schiena, l'altra volta venni a fare sempre negli Usa la rieducazione della spalla infortunata e l'effetto fu prodigioso: tornai all'inizio del 2007 prima della Champions League e arrivammo fino ad Atene con i risultati che tutti conoscono a memoria. Ora ho cambiato indirizzo, mi sono rivolto a degli specialisti della schiena e sono sulla strada giusta per una guarigione effettiva e definitiva. In queste settimane ho lavorato sodo: due sedute al giorno, una al mattino, l'altra al pomeriggio, ho saltato l'appuntamento di Dubai proprio per questo motivo. Torno e torno per giocare, non certo per dare l'addio al calcio e alla carriera".