Iaquinta illude la Juve, ma i rigori danno ragione al Monaco
CalcioNell'amichevole disputata a Messina i bianconeri sono stati sconfitti 5-4 dai francesi: decisivo l'errore dal dischetto di De Ceglie. Al 90' era finita 1-1, con una rete dell'attaccante italiano a tempo scaduto. Buffon rientra tra i pali e gioca un tempo
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Fino a Messina per una mezza parata e un gol subito. L'amichevole del ritorno in campo di Gigi Buffon dura 45 minuti: lo sparring partner della Juve, il Monaco, è una scelta sbagliata. Perché gioca poco, incassa parecchio e alla fine vince persino, ai rigori dopo l'1-1 dei tempi regolamentari. Il primo Trofeo Città di Messina va in Francia, ma importa davvero poco. Perché, Buffon a parte, Ranieri aveva programmato il test per "riprendere il ritmo" interrotto quando il giocattolo andava a mille. Tornare a vincere, rimettere in tensione la testa più che le gambe, per non fare della pausa invernale una... pausa eccessiva. Lontani, almeno questo, dalla neve e il gelo di Vinovo. Infatti Ranieri fa giocar tutti.
Nel secondo tempo cambia nove undicesimi della formazione iniziale, salvando solo Legrottaglie-Ariaudo, coppia centrale di difesa. Che solo uno strafalcione commette nel primo tempo: Legrottaglie butta giù al 34' Adu, e Morganti fischia il rigore dell'1-0 di Leko. Prima però era stata solo Juve, con tanto Amauri che nei primi 20' aveva sfoggiato i suoi numeri, di piede e di testa. Del Piero pure s'era visto, ma solo in un'occasione e solo per mandare a lato un pallone già in porta. Per dire della testa: Nedved riesce anche a farsi ammonire, pur senza foga eccessiva. La ripresa, dunque, rispedito Buffon al calduccio, è una scusa per rivedere anche Poulsen e Cristiano Zanetti in mezzo al campo, oltre che la coppia Giovinco-Iaquinta, sacrificata in questa prima parte di stagione allo strapotere di Del Piero e Amauri. E Giovinco fa il suo: su punizione colpisce il palo solo per sfortuna, ed è comunque quello che si muove meglio. Poi ci pensa Iaquinta a rimettere a posto anche il risultato, giusto al 90': diagonale al volo e via verso i rigori. Li segna tutti il Monaco, per la Juve sbaglia solo De Ceglie. Ma la testa è giù tutta al Siena.
Fino a Messina per una mezza parata e un gol subito. L'amichevole del ritorno in campo di Gigi Buffon dura 45 minuti: lo sparring partner della Juve, il Monaco, è una scelta sbagliata. Perché gioca poco, incassa parecchio e alla fine vince persino, ai rigori dopo l'1-1 dei tempi regolamentari. Il primo Trofeo Città di Messina va in Francia, ma importa davvero poco. Perché, Buffon a parte, Ranieri aveva programmato il test per "riprendere il ritmo" interrotto quando il giocattolo andava a mille. Tornare a vincere, rimettere in tensione la testa più che le gambe, per non fare della pausa invernale una... pausa eccessiva. Lontani, almeno questo, dalla neve e il gelo di Vinovo. Infatti Ranieri fa giocar tutti.
Nel secondo tempo cambia nove undicesimi della formazione iniziale, salvando solo Legrottaglie-Ariaudo, coppia centrale di difesa. Che solo uno strafalcione commette nel primo tempo: Legrottaglie butta giù al 34' Adu, e Morganti fischia il rigore dell'1-0 di Leko. Prima però era stata solo Juve, con tanto Amauri che nei primi 20' aveva sfoggiato i suoi numeri, di piede e di testa. Del Piero pure s'era visto, ma solo in un'occasione e solo per mandare a lato un pallone già in porta. Per dire della testa: Nedved riesce anche a farsi ammonire, pur senza foga eccessiva. La ripresa, dunque, rispedito Buffon al calduccio, è una scusa per rivedere anche Poulsen e Cristiano Zanetti in mezzo al campo, oltre che la coppia Giovinco-Iaquinta, sacrificata in questa prima parte di stagione allo strapotere di Del Piero e Amauri. E Giovinco fa il suo: su punizione colpisce il palo solo per sfortuna, ed è comunque quello che si muove meglio. Poi ci pensa Iaquinta a rimettere a posto anche il risultato, giusto al 90': diagonale al volo e via verso i rigori. Li segna tutti il Monaco, per la Juve sbaglia solo De Ceglie. Ma la testa è giù tutta al Siena.