Mutu festeggia i 30 anni: ''Voglio tornare in Champions''
CalcioL'attaccante rumeno, alla vigilia del suo trentesimo compleanno, parla dal ritiro di Marbella: il rapporto con Gilardino, lo stato di forma in ripresa e il rimpianto dell'Europa che conta: "Dobbiamo tornare in Champions conquistando il quarto posto"
Protagonista del mercato dell'estate scorsa, Adrian Mutu adesso non pensa al trasferimento. Sono lontani i tempi in cui era a un passo dalla Roma, ormai Adrian è viola e alla vigilia del suo trentesimo compleanno pensa soltanto alla sua Fiorentina: "Adesso abbiamo 4 punti in più rispetto al passato e spero di tornare nuovamente in Champions conquistando il quarto posto". E' deciso Adrian Mutu, che quest'anno ha visto l'Europa da lontano, giocando pochissimo a causa degli infortuni che l'hanno penalizzato. Facile immaginare che l'attaccante della Fiorentina voglia una seconda opportunità, nonostante il cammino dei viola prosegua in Coppa Uefa.
Ora, però, i problemi sono risolti e per il romeno si apre un'annata da giocare finalmente da protagonista. "Sto bene. I vecchi problemi si sono risolti e ora sono contento di averli superati - ha dichiarato ad Alessia Tarquinio dal ritiro di Marbella - Spero di non essermi gufato da solo e di poter giocare tante altre partite". I problemi al ginocchio di inizio stagione lo hanno rallentato nella corsa al titolo di cannoniere, ma Mutu ha già il nome del vincitore. "Spero vinca Gilardino. Si è ripreso alla grande dopo un periodo difficile. Non so se insieme siamo la coppia più forte di tutti, ma stiamo bene". Il cambio di modulo operato da Prandelli lo ha favorito ("Adesso più vicino alla porta mi trovo bene e spero che si veda"), e Mutu è già pronto per ripartire con la sua Fiorentina. "Siamo vicini all'ultimo scalino. Abbiamo già cominciato a salire. Dopo le critiche sul rendimento in trasferta, ad esempio, abbiamo dimostrato con i risultati di avere carattere. La vittoria contro la Samp dimostra tutto questo... Le difficoltà dell'inizio? Quando ci sono tanti cambiamenti ci sono sempre dei problemi. Siamo un grande gruppo e ne siamo usciti. Adesso dobbiamo dimostrare di poter ottenere qualcosa d'importante. Solo in questo modo riesci a fare il salto di qualità"
Domenica si riparte da Lecce. "E' la prima dopo la sosta. Sarà dura sia per noi che per loro, ma faremo di tutto per vincere". Vincere è la sua parola d'ordine, alla vigilia del suo trentesimo compleanno: tempo di bilanci e sguardi al passato. "E' un compleanno importante anche se non sono contento di invecchiare. Sono comunque contento di quello che ho fatto in carriera, con la speranza di continuare così e di vincere qualcosa".
Ora, però, i problemi sono risolti e per il romeno si apre un'annata da giocare finalmente da protagonista. "Sto bene. I vecchi problemi si sono risolti e ora sono contento di averli superati - ha dichiarato ad Alessia Tarquinio dal ritiro di Marbella - Spero di non essermi gufato da solo e di poter giocare tante altre partite". I problemi al ginocchio di inizio stagione lo hanno rallentato nella corsa al titolo di cannoniere, ma Mutu ha già il nome del vincitore. "Spero vinca Gilardino. Si è ripreso alla grande dopo un periodo difficile. Non so se insieme siamo la coppia più forte di tutti, ma stiamo bene". Il cambio di modulo operato da Prandelli lo ha favorito ("Adesso più vicino alla porta mi trovo bene e spero che si veda"), e Mutu è già pronto per ripartire con la sua Fiorentina. "Siamo vicini all'ultimo scalino. Abbiamo già cominciato a salire. Dopo le critiche sul rendimento in trasferta, ad esempio, abbiamo dimostrato con i risultati di avere carattere. La vittoria contro la Samp dimostra tutto questo... Le difficoltà dell'inizio? Quando ci sono tanti cambiamenti ci sono sempre dei problemi. Siamo un grande gruppo e ne siamo usciti. Adesso dobbiamo dimostrare di poter ottenere qualcosa d'importante. Solo in questo modo riesci a fare il salto di qualità"
Domenica si riparte da Lecce. "E' la prima dopo la sosta. Sarà dura sia per noi che per loro, ma faremo di tutto per vincere". Vincere è la sua parola d'ordine, alla vigilia del suo trentesimo compleanno: tempo di bilanci e sguardi al passato. "E' un compleanno importante anche se non sono contento di invecchiare. Sono comunque contento di quello che ho fatto in carriera, con la speranza di continuare così e di vincere qualcosa".