Bonazzoli: ''Non sono finito. Mutu? Meglio di Cassano''

Calcio
Emiliano Bonazzoli arriva a Firenze in prestito con diritto di riscatto
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L'attaccante giunto in prestito dalla Sampdoria si presenta in conferenza stampa: ''Dimosterò che non sono finito, anche se al momento mi manca il ritmo partita. Cassano è un individualista, Adrian gioca più per la squadra''. Vestirà la maglia numero 32

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"Non ci ho pensato due volte a vestire la maglia viola, sono qui per dimostrare che non sono finito". Emiliano Bonazzoli ha commentato il suo passaggio dalla Sampdoria alla Fiorentina, deciso oggi nel quadro della trattativa che ha visto Giampaolo Pazzini passare dal club toscano ai blucerchiati. "Con Prandelli ho già lavorato a Parma", ha detto Bonazzoli in conferenza stampa, riferisce il sito della Fiorentina, riferendosi all'allenatore viola: "La società, il direttore Corvino ed il Mister mi hanno voluto con loro ed io non ci ho pensato due volte a vestire la maglia viola. Sono qua per dimostrare che Bonazzoli non è finito. Fino ad adesso forse mi sono espresso al meglio solo con la Reggina ed il primo anno a Genova con la maglia della Sampdoria. Qui penserò a lavorare per farmi trovare pronto nel momento del bisogno". Infine un accenno nel segno dell'ottimismo alle sue condizioni atletiche: "Per quanto riguarda la forma fisica devo solo ritrovare il ritmo partita", ha assicurato.

"Cassano è un individualista, Mutu invece è un giocatore che si mette più al servizio della squadra. Se Adrian è meglio di Antonio? Per me sì". Emiliano  Bonazzoli, nelle sue prime dichiarazioni da giocatore della Fiorentina risponde così a chi gli chiede un paragone fra il talento di Bari e il romeno, suo nuovo compagno di squadra che conosce dai tempi in cui vestivano assieme la maglia del Parma.

L'attaccante ha scelto la maglia numero 32.