Il calciatore dell'Inter al processo per Vallettopoli: "Il fotografo mi disse che poteva manipolare le foto che mi aveva scattato e far sembrare che il sale che c'era sul tavolo di casa mia fosse cocaina. Temevo danni alla mia immagine"
"Fabrizio Corona disse che poteva manipolare le foto della festa in casa mia facendo intendere che il sale sul tavolo era cocaina". Lo riferisce in aula il calciatore dell'Inter Adriano al processo a carico di Fabrizio Corona imputato per una serie di fotoestorsioni ai danni di personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo tra i quali lo stesso attaccante neroazzurro. Adriano ha aggiunto di essere rimasto chiuso in casa per un lun lungo periodo in seguito alla vicenda delle foto perchè temeva danni per la sua immagine e per quella della società. Era stato suo cugino Rafael ad avvisarlo che Corona diceva in giro che un suo amico fotografo aveva delle foto "allucinanti". Corona era andato anche dall'allora responsabile security dell'Inter Stefano Filucchi per vendere le foto e farle sparire dalla circolazione". "Io le foto le avevo già viste e dissi a Corona che se fossero state pubblicate dopo che lui era stato in sede da noi l'avrei considerata una tentata estorsione non certo a livello giuridico, ma sotto l'aspetto morale sì" dice in aula Filucchi.