Omicidio Sandri, sospeso l'agente Spaccarotella

Calcio
Domenica 11 novembre 2007, nell'area di servizio di Badia al Pino vicino ad Arezzo, l'agente Spaccarotella sparava uccidendo un tifoso della Lazio che andava a Milano per la partita con l'Inter
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Lo ha comunicato il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. L'11 novembre 2007 il poliziotto sparò, uccidendolo, il tifoso della Lazio in trasferta con alcuni amici. Ora è a giudizio per omicidio volontario

E' stato sospeso dal servizio l'agente di polizia Luigi Spaccarotella, rinviato a giudizio per l'omicidio del tifoso laziale Gabriele Sandri, l'11 novembre 2007, in un'area di servizio sull'A1. Lo ha detto il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano.

La sospensione dal servizio dell'agente risale a due giorni fa. "Non è stato possibile  tecnicamente farlo prima - ha spiegato Mantovano - in quanto, sulla base di una consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato, basta che sia iniziato un procedimento giudiziario perché non sia possibile intervenire con un provvedimento  disciplinare. Ora - ha aggiunto - le indagini sono chiuse, è stato disposto il rinvio a giudizio dell'agente per un reato grave e ciò ha permesso al dipartimento di pubblica sicurezza di disporre la sospensione dal servizio di Spaccarotella".

"E' stato un atto dovuto". L'avvocato Michele Monaco, uno dei legali della famiglia di Gabriele Sandri, ha commentato così la notizia. "La norma è questa- ha detto Monaco- dopo il rinvio a giudizio non poteva che esserci la sospensione". Diverso il discorso su quanto si disse subito dopo il fatto, con le polemiche sul fatto che Spaccarotella non fu subito sospeso: "In quei momenti- ha detto Monaco- c'era una discrezionalità da parte dei vertici della Polizia. Adesso non c'è più discrezionalità, la norma è questa".