Juve, missione compiuta. E' in testa con l'Inter

Calcio
La Juve batte 1-0 la Fiorentina e raggiunge al primo posto l'Inter. I viola recriminano per due sviste arbitrali
marchisio_amauri_juventus_fiorentina

SERIE A/20a. Un rigore non dato e una rete annullata mandano su tutte le furie la Fiorentina. Ai bianconeri basta un gran gol di Marchisio al 21' per agganciare i nerazzurri impegnati contro la Samp. Il Chievo sbanca Reggio 1-0 e lascia l'ultimo posto

INTERVIENI NEI FORUM

JUVENTUS-FIORENTINA 1-0
21' Marchisio
Guarda la cronaca

Regina per una notte, e poi chissà. Aggancio riuscito e la Juventus può guardare negli occhi l'Inter, raggiunta a quota 43 in cima alla classifica. Con la vittoria (1-0) sulla Fiorentina, il girone di ritorno inizia nel migliore dei modi per Ranieri e i suoi uomini: felici per il rientro di Buffon in campionato dopo più di tre mesi (grande prova come quella del collega Frey), trascinati da un Del Piero eleganza e concretezza (e anche stizza per una sostituzione non digerita), aiutati dalla fortuna e da un paio di errori arbitrali. Difficile dire come sarebbe andata, infatti, con un rigore per la Fiorentina e poi un gol che le sarebbe valso almeno il pareggio.

I viola ci hanno messo tutto, cuore e fisico, ma alla fine conta la vittoria dei bianconeri, alla Fiorentina l'onore delle armi. E la consapevolezza di essere grande e di aver saputo mettere in difficoltà una Juve che punta in alto. Se primo tempo si vede una bella Juve e una Fiorentina che pian piano prende coraggio, nella ripresa è l'equilibrio a farla da padrone. Finale a denti stretti: la Juve cerca di salvare molto più dei tre punti, la Fiorentina insegue quello che forse meriterebbe. Ma la difesa bianconera resiste. Il primato solitario dell'Inter no, quello per il momento è già caduto.

REGGINA-CHIEVO 0-1
92' Italiano
Guarda la cronaca

Un gran gol di Italiano a tempo scaduto decide il derby della disperazione. Al Granillo vince 1-0 il Chievo, che bissa il successo della scorsa settimana sul Napoli e consegna alla Reggina la terza sconfitta a seguire dopo quelle con Lazio e Siena. Un disastro per la squadra di Pillon, che rimane da sola all'ultimo posto in classifica e perde una partita dominata a lungo nonostante una follia di Carmona, che a una manciata di minuti dal riposo si fa espellere senza attenuanti. Un'ingenuità che lascia la Reggina in dieci e consegna i tre punti a un Chievo comunque da rivedere, che sonnecchia per quasi tutta la gara e passa in Calabria solo grazie a Italiano, che dalla distanza e in pieno recupero mette alle spalle di Campagnolo il classico tiro della disperazione.

Eppure Pillon vuole i tre punti e presenta una Reggina altamente offensiva, con Corradi davanti a Brienza e Cozza, quest'ultimo schierato alto a sinistra. In difesa, invece, Cirillo vince il ballottaggio con Krajcik. Non inventa nulla Di Carlo, che al Granillo presenta un Chievo uguale per 9/11esimi a quello che domenica scorsa ha battuto il Napoli. Le novità sono tutte nel pacchetto arretrato, dove lo squalificato Morero e Scardina lasciano il posto a Mandelli e Mantovani. A casa gli acciaccati Malagò e Langella, in panchina Makinwa, arrivato a Verona da sole 48 ore. La partita in avvio è gradevole e la reciproca voglia di abbandonare l'ultima posizione in classifica, è uno stimolo decisamente importante. Nel complesso, però, le emozioni sono davvero poche. La Reggina, in 10 dal 41' per l'espulsione di Carmona, nella ripresa sembra poter dare qualcosa di più. Poi, in pieno recupero, la mazzata inferta da Italiano. Balzo in avanti dei veneti, ora a 16 punti. Dramma dei calabrsi, ora soli in fondo alla classifica con i loro 13 punti.