Gattuso promette: torno fra tre mesi, io sono un folle
CalcioIl centrocampista del Milan infortunatosi nel match con il Catania del 7 dicembre: "Cerco sempre il limite, esagero con gli esercizi. Ma sono fatto così. Io sex-symbol? Mo' tutti usano togliersi le sopracciglia, come le donne. Io non mi metto le cremine"
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"Torno fra tre mesi, i medici dicono che sono un folle. Cerco sempre il limite, esagero con gli esercizi. Ma sono fatto cosi". Sex Symbol? "Non mi metto le cremine in faccia e mi mangio le unghie". Lo dice Rino Gattuso, centrocampista del Milan oggi infortunato, intervistato dal settimanale Grazia.
Gattuso non si è insomma fatto abbattere dal grave infortunio al ginocchio (subìto lo scorso 7 dicembre 2008, durante Milan-Catania, ndr) ma continua a ritenersi un uomo fortunato, anzi di più: "Ho sempre pensato che ero un miracolato, perché non dovevo neanche nascere: sono settimino, pesavo un chilo e cento e sono stato un anno in incubatrice. Crescendo, con il tempo, mi sono detto che ero portato a buttare sempre il cuore oltre l'ostacolo, a dare il massimo". Gattuso ribadisce che per superare e vincere le sfide dello sport, e della vita, è fondamentale la volontà: "A livello calcistico, per come tocco il pallone, mi considero scarso. Non ho le doti di Kakà o di Ronaldinho. Tutto quello che ho raggiunto, l'ho fatto con la testa. Quante volte, a 18 anni, mi sono sentito dire:'Sei scarso'. Ma dentro di me dicevo: 'Sei forte, continua, sbattitene di tutto quello che dicono".
C'è solo una cosa impossibile, nella vita di Gattuso: "Forse riuscirei a scalare l'Everest, ma a laurearmi non ci riuscirei mai". Il centrocampista piu' ammirato dai colleghi e dai tifosi per la sua forza di carattere, esprime poi tutta la sua ammirazione per la scelta fatta da Kakà di restare al Milan: "Sono orgoglioso della sua scelta. Vuol dire che è un campione che dà peso ai valori, alla riconoscenza verso la squadra che ha creduto in lui e lo ha reso grande". E di sé Gattuso dice: "Non sono un tipo vanitoso. Mo' tutti usano togliersi le sopracciglia, come le donne. Io non mi metto le 'cremine' in faccia, mi mangio le unghie: io sono rude'. Ed essere considerato un sex symbol, fra l'altro, gli ha creato qualche problema con la moglie Monica, madre dei suoi due figli, Gabriella e Francesco: "Qualche settimana fa ero a Dubai quando è uscito il sondaggio. Speravo che non lo scoprisse, invece... Apriti cielo. Ma io faccio Milanello/casa tutti i giorni, non le do nessun motivo per ingelosirsi".
"Torno fra tre mesi, i medici dicono che sono un folle. Cerco sempre il limite, esagero con gli esercizi. Ma sono fatto cosi". Sex Symbol? "Non mi metto le cremine in faccia e mi mangio le unghie". Lo dice Rino Gattuso, centrocampista del Milan oggi infortunato, intervistato dal settimanale Grazia.
Gattuso non si è insomma fatto abbattere dal grave infortunio al ginocchio (subìto lo scorso 7 dicembre 2008, durante Milan-Catania, ndr) ma continua a ritenersi un uomo fortunato, anzi di più: "Ho sempre pensato che ero un miracolato, perché non dovevo neanche nascere: sono settimino, pesavo un chilo e cento e sono stato un anno in incubatrice. Crescendo, con il tempo, mi sono detto che ero portato a buttare sempre il cuore oltre l'ostacolo, a dare il massimo". Gattuso ribadisce che per superare e vincere le sfide dello sport, e della vita, è fondamentale la volontà: "A livello calcistico, per come tocco il pallone, mi considero scarso. Non ho le doti di Kakà o di Ronaldinho. Tutto quello che ho raggiunto, l'ho fatto con la testa. Quante volte, a 18 anni, mi sono sentito dire:'Sei scarso'. Ma dentro di me dicevo: 'Sei forte, continua, sbattitene di tutto quello che dicono".
C'è solo una cosa impossibile, nella vita di Gattuso: "Forse riuscirei a scalare l'Everest, ma a laurearmi non ci riuscirei mai". Il centrocampista piu' ammirato dai colleghi e dai tifosi per la sua forza di carattere, esprime poi tutta la sua ammirazione per la scelta fatta da Kakà di restare al Milan: "Sono orgoglioso della sua scelta. Vuol dire che è un campione che dà peso ai valori, alla riconoscenza verso la squadra che ha creduto in lui e lo ha reso grande". E di sé Gattuso dice: "Non sono un tipo vanitoso. Mo' tutti usano togliersi le sopracciglia, come le donne. Io non mi metto le 'cremine' in faccia, mi mangio le unghie: io sono rude'. Ed essere considerato un sex symbol, fra l'altro, gli ha creato qualche problema con la moglie Monica, madre dei suoi due figli, Gabriella e Francesco: "Qualche settimana fa ero a Dubai quando è uscito il sondaggio. Speravo che non lo scoprisse, invece... Apriti cielo. Ma io faccio Milanello/casa tutti i giorni, non le do nessun motivo per ingelosirsi".