Mourinho-Mazzarri: ragazzi, che razza di arbitraggio

Calcio
L'espressione perplessa di Mourinho, molto critico nei confronti dell'arbitro di Inter-Samp
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Dopo la vittoria dell'Inter contro la Samp il portoghese, espulso, è un fiume in piena: aveva forse paura di fischiare una volta a nostro favore? Di parere opposto il tecnico doriano: ci ha negato un rigore grande come una casa...

Dopo la vittoria sulla Sampdoria, José Mourinho è "felice di essere davanti con tre punti sulla Juventus". E il suo collega Walter Mazzarri è sempre più preoccupato perché la lista degli indisponibili si è allungata  e la classifica piange. Ma di tecnica e tattica i due hanno ben poca voglia di parlare, perché la gara, per dirla con  Cambiasso, "è stata una lotta". E, tra un calcio e uno  spintone, tutti se la sono presa con l'arbitro Celi.

Mourinho è un fiume in piena. Inizia calmo: "L'arbitro? Preferisco non commentare perché per farlo dovrei dire anche quello che è successo negli altri stadi". Ma poi si lascia andare, quando deve spiegare il suo "hai paura, hai paura!" quando il direttore di gara lo ha allontanato dal  campo. "Da quel momento la mia squadra è diventata più aggressiva", nota l'allenatore dell'Inter, che però in quell'occasione si aspettava solo un avvertimento e non  l'espulsione.

"Fischiava sempre contro di noi, e in quel  momento gli ho solo chiesto se aveva paura di fischiare a favore dell'Inter - ha spiegato Mourinho - Mi sembra che l'arbitro  fosse sotto pressione, sotto l'osservazione del miglior arbitro della storia del calcio (Collina, ndr) e dopo tutto quello che è successo. I 6 minuti di recupero? - aggiunge -  L'unica ragione era che noi stavamo vincendo, se la Sampdoria avesse pareggiato ne avrebbe concesso uno o due...".

"Comunque il risultato non ha nulla a che vedere con  il lavoro dell'arbitro, ma di certo per lui è stato difficile  lavorare", sottolinea Mourinho, elencando i tanti episodi dubbi di questa settimana: "La mia squadra - continua il portoghese, riferendosi alla partita di Coppa Italia di mercoledì scorso -  aveva vinto sulla Roma con un fuorigioco di dieci centimetri che è stato un dramma nazionale. Poi non hanno dato un rigore  alla Fiorentina, e il gol di Mexes era di venti centimetri in fuorigioco. Per non parlare dei rigori dati contro il Cagliari".

Il primo a stupirsi della reazione del tecnico nerazzurro è il collega blucerchiato Mazzarri. "Tutto si può dire tranne che l'arbitro abbia danneggiato l'Inter. Non mi sarei mai aspettato una reazione simile dall'Inter e da Mourinho. Noi -  protesta - ci sentiamo penalizzati dagli errori arbitrali dopo essere riusciti, pur in emergenza, a mettere in difficoltà una grandissima squadra".

Anche l'elenco del tecnico doriano è lungo: "Uno per tutti è il cazzotto rifilato a Gastaldello da Adriano, che meritava l'espulsione, proprio un minuto prima che il brasiliano segnasse. Poi c'era un fallo da rigore nettissimo di Cordoba su Pazzini e lì potevamo pareggiare". Figurarsi se Mourinho è d'accordo. "Forse abbiamo visto due partite diverse", sorride il portoghese che, superata una  settimana di polemiche, ora si prenderà un turno di riposo forzato da microfoni e telecamere. "Martedì - sorride ai  giornalisti - tocca a Baresi parlare con voi".