A e B al via con 15' di ritardo. Lazio-Milan a Rizzoli

Calcio
Nicola Rizzoli
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E' il gesto deciso dall'Assocalciatori per protestare contro la sentenza del TAS che ha squalificato Mannini e Possanzini per un ritardo all'antidoping, i precedent. GLI ARBITRI. Juve-Cagliari a Gervasoni, Inter-Torino a Bergonzi, Rosetti per Reggina-Roma

Tutte le partite di A e B del fine settimana, a partire dall'anticipo di questa sera Modena-Rimini, al via con un 15' di ritardo: è il gesto deciso dall'Assocalciatori per protestare contro la sentenza del TAS di Losanna che ha squalificato per un anno Mannini e Possanzini per ritardata presentazione al controllo antidoping, dopo che la Federcalcio li aveva prosciolti e il Coni condannati a 15 giorni di stop.

Non è la prima volta che l'Associazione ritarda l'inzio di una partita o addirittura ferma il campionato. Il primo sciopero del calcio italiano risale al 17 marzo 1996 quando i calciatori di serie A non scendono in campo per questioni contrattuali e previdenziali. E' un giovane Gianluca Vialli, allora portavoce del sindacato calciatori, a spiegarne le motivazioni.

Il campionato si era già fermato nel 1995 per dare al mondo del calcio il tempo di riflettere sulla morte di Vincenzo Spagnolo - tifoso genoano accoltellato durante la partita Genoa-Milan e si fermerà di nuovo nel 2007 per la morte dell'ispettore Raciti. Anche in quel caso per dare al calcio il tempo di riflettere e cambiare. Dopo la pausa verranno introdotte misure per limitare la possibilità di incidenti  come i tornelli e i biglietti nominali.

A volte però non è necessario fermare tutto, a volte bastano alcuni minuti per fare riflettere. 5 minuti per il NO al razzismo nel 2005, 15 minuti per la bomba molotov contro il Pullman dell'Inter nella partita di ritorno di Coppa Italia contro il Parma. Altra violenza - l'aggressione a Manitta e Baldini nel 2002 e la morte di Gabriele Sandri l'11 novembre 2007 - ritardano di 15 minuti le partite della giornata di campionato seguente.

Dovremo aspettare 15 minuti anche la prossima giornata di campionato. Questa volta l'associazione calcio vuole fare riflettere su una sentenza ritenuta troppo pesante. Visti i casi precedenti in cui il ritardo è stato attuato viene da pensare che per l'AIC anche questa volta il mondo del calcio abbia bisogno di qualche minuto in più per riflettere.


Gli arbitri designati per le gare della 22esima di Serie A:

Atalanta-Catania: Dondarini;
Bologna-Fiorentina: Orsato;
Chievo-Sampdoria: Gava;
Genoa-Palermo: Trefoloni;
Inter-Torino: Bergonzi;
Juventus-Cagliari (sabato 20.30): Banti;
Lazio-Milan (domenica ore 20.30): Rizzoli;
Napoli-Udinese (sabato ore 18): Gervasoni;
Reggina-Roma: Rosetti; Siena-Lecce: Brighi.