Mannini: ''Anche un giorno di squalifica è ingiusto''
CalcioDaniele Mannini ha affidato a un comunicato tutta la sua delusione per la squalifica di un anno: ''La decisione del Tas è giunta come un fulmine a ciel sereno. Mai avrei potuto immaginare che si arrivasse a questo. Grazie a tutti per il sostegno''
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"La decisione del Tas è giunta come un fulmine a ciel sereno. Mai e poi mai avrei potuto immaginare che si arrivasse a questa conclusione". Daniele Mannini ha affidato a un comunicato tutta la sua delusione per la squalifica di un anno, che ritiene profondamente ingiusta. "Per quanto è accaduto mi aspettavo di essere completamente scagionato -ha scritto il centrocampista del Napoli- ed anche un solo giorno di squalifica l'avrei considerata una grandissima ingiustizia. Non riesco a farmene una ragione, vista la mia totale innocenza. Ho molto apprezzato il sostegno che mi è pervenuto dalla Figc, dalla Lega, dal Napoli, dal presidente De Laurentiis e dall'Aic e sono convinto che continueranno ad aiutarmi anche nel prosieguo di questa vicenda. Spero che tutto questo clamore non finisca come spesso accade in due giorni di indignazione etica e morale nazionale e che le parole si trasformino nella possibilità di farmi rientrare in campo. Vorrei sensibilizzare tutte le persone di sport, soprattutto i miei colleghi a partire dai i miei idoli della nazionale fino ai dilettanti poichè quello che è successo a me è capitato ad altri e potrebbe capitare a chiunque di voi in un domani. Da parte mia ho già dato incarico ai miei legali di fiducia di valutare tutte le iniziative da intraprendere in qualsiasi sede al fine di consentirmi di tornare a fare quello di cui sono innamorato e che ingiustamente mi è stato tolto".
"La decisione del Tas è giunta come un fulmine a ciel sereno. Mai e poi mai avrei potuto immaginare che si arrivasse a questa conclusione". Daniele Mannini ha affidato a un comunicato tutta la sua delusione per la squalifica di un anno, che ritiene profondamente ingiusta. "Per quanto è accaduto mi aspettavo di essere completamente scagionato -ha scritto il centrocampista del Napoli- ed anche un solo giorno di squalifica l'avrei considerata una grandissima ingiustizia. Non riesco a farmene una ragione, vista la mia totale innocenza. Ho molto apprezzato il sostegno che mi è pervenuto dalla Figc, dalla Lega, dal Napoli, dal presidente De Laurentiis e dall'Aic e sono convinto che continueranno ad aiutarmi anche nel prosieguo di questa vicenda. Spero che tutto questo clamore non finisca come spesso accade in due giorni di indignazione etica e morale nazionale e che le parole si trasformino nella possibilità di farmi rientrare in campo. Vorrei sensibilizzare tutte le persone di sport, soprattutto i miei colleghi a partire dai i miei idoli della nazionale fino ai dilettanti poichè quello che è successo a me è capitato ad altri e potrebbe capitare a chiunque di voi in un domani. Da parte mia ho già dato incarico ai miei legali di fiducia di valutare tutte le iniziative da intraprendere in qualsiasi sede al fine di consentirmi di tornare a fare quello di cui sono innamorato e che ingiustamente mi è stato tolto".