Zenga fa mea culpa: "Abbiamo sbagliato partita"
CalcioIl tecnico del Catania accetta il verdetto e non ha nulla da recriminare per il ko di Bergamo contro l'Atalanta: "Non abbiamo creato un'occasione da gol e quando è così è difficile portare punti a casa"
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VINCERE E’ ANCORA NELLE TUE MANI, con Fantascudetto
Un brutto Catania esce sconfitto dal campo dell'Atalanta. Walter Zenga accetta il verdetto e non ha nulla da recriminare per il ko di Bergamo. "Abbiamo sbagliato partita, abbiamo iniziato male e non siamo mai stati dentro la gara - spiega il tecnico rossazzurro -. Non abbiamo creato un'occasione da gol e quando è così è difficile portare punti a casa". Zenga non si attacca troppo neanche al gol, regolare, annullato a Mascara al 94'. "Ho detto che dopo l'espulsione in casa con il Bologna, non voglio più parlare di arbitri, ma si vedeva anche dalla panchina che la rete di Mascara era regolare, solo che ho deciso di non protestare e sono pronto a farmi un monumento perchè ci riesco - spiega Zenga -. Non capisco, però, l'ammonizione a Mascara all'ultimo minuto di una partita che la squadra sta perdendo. Poi dico un'altra cosa, ma solo per sorridere un po', il quarto uomo è venuto in panchina chiedendoci di non urlare troppo perchè interferivamo con il microfono dell'arbitro....".
Catania fermo a quota 26 punti, la salvezza non è lontana ma è ora di riprendere la marcia, visto che nel 2009 la squadra ha fatto un solo punto. "Dall'inizio del campionato penso solo a raggiungere la quota salvezza che avevo fissato in 40 punti - spiega Zenga -, adesso non so se basteranno, ma noi dobbiamo fare corsa su noi stessi e non abbatterci dopo questo momento in cui stiamo raccogliendo pochissimo. Il calcio è così, ci sono momenti buoni e momenti negativi, quando le cose vanno bene e' facile fare i fenomeni, quando vanno male bisogna vedere come reagiscono la squadra e l'allenatore, è lì che si vede di che pasta è fatta il gruppo.
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Un brutto Catania esce sconfitto dal campo dell'Atalanta. Walter Zenga accetta il verdetto e non ha nulla da recriminare per il ko di Bergamo. "Abbiamo sbagliato partita, abbiamo iniziato male e non siamo mai stati dentro la gara - spiega il tecnico rossazzurro -. Non abbiamo creato un'occasione da gol e quando è così è difficile portare punti a casa". Zenga non si attacca troppo neanche al gol, regolare, annullato a Mascara al 94'. "Ho detto che dopo l'espulsione in casa con il Bologna, non voglio più parlare di arbitri, ma si vedeva anche dalla panchina che la rete di Mascara era regolare, solo che ho deciso di non protestare e sono pronto a farmi un monumento perchè ci riesco - spiega Zenga -. Non capisco, però, l'ammonizione a Mascara all'ultimo minuto di una partita che la squadra sta perdendo. Poi dico un'altra cosa, ma solo per sorridere un po', il quarto uomo è venuto in panchina chiedendoci di non urlare troppo perchè interferivamo con il microfono dell'arbitro....".
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