Juve, atto di forza. Milan scavalcato. Napoli ancora ko
CalcioSERIE A/23a. I bianconeri battono 2-1 il Catania con un gol di Poulsen nel recupero. Nel posticipo il Palermo supera in campo (2-1) e in classifica gli azzurri. La Roma travolge 3-0 il Genoa. La Fiorentina gela la Lazio ed è quarta. I NUMERI DEI MATCH
INTERVIENI NEI FORUM
VINCERE E’ ANCORA NELLE TUE MANI, con Fantascudetto
Guarda la cronaca
Pazza Juventus, altro che Inter. Una domenica di ordinaria follia per i bianconeri, tornati dalla trasferta di Catania con un pesante 2-1. Una giornata folle iniziata negli spogliatoi, con Claudio Ranieri che, a ridosso del match, lascia per la prima volta in questo campionato Del Piero in panchina, illudendo Trezeguet e preferendo ad entrambi Iaquinta. Poi il gol dell'ex Udinese all'11', la maglietta gettata al vento per la gioia e un successivo cartellino giallo che, poco dopo, diventa rosso per l'intervento, sempre folle, su Baiocco. Segue una partita tutta grinta contro i guerrieri di Walter Zenga, che nonostante il tridente (Martinez dal 34' al posto dell'infortunato Capuano), devono fare i conti con uno strepitoso Buffon e con la voglia dei bianconeri di portare a casa l'intera posta dopo i ko contro Udinese e Cagliari. Nella ripresa i sogni bianconeri vanno in frantumi dopo il gol di Morimoto. I siciliani meriterebbero qualcosa in più, ma quando in pieno recupero spunta nell'area rossazzurra la bionda chioma di Poulsen non c'è più nulla da fare. E il cuore Juve, si dirà. Insomma, in tutto questo folle caos i bianconeri tornano al successo in campionato, riacciuffano il secondo posto scavalcando il Milan e si portano a -7 dall'Inter prima della classe.
La Roma si aggiudica la sfida dal sapore di Champions contro il Genoa. Un 3-0 firmato Cicinho-Vucinic-Baptista e figlio dell'ottimo momento dei giallorossi. La banda Spalletti sale così al quarto posto riacciuffando proprio i rossoblù di Gasperini (espulso per proteste al 45'). I liguri non giocano un gran match e soprattutto non riescono ad approfittare dell'espulsione di Taddei, al 53', per doppio giallo. Vantaggio poi annullato dall'analoga sanzione inflitta a Sculli, al 68', sempre per doppio giallo. Pur giocando meglio in dieci contro dieci (paradossi del calcio) l'arrembaggio degli ospiti non modifica le sorti dell'incontro. Al 90' Baptista infligge addirittura il colpo di grazia. Esulta la Fiorentina: dopo una bella ed intensa partita, al Franchi sono i viola ad avere la meglio sulla Lazio di Rossi. Finisce 1-0, e il gol lo realizza al 90' Gilardino. La Fiorentina sale a quota 41 punti in classifica (scavalcando il Genoa), mentre i biancocelesti continuano a vivere una fase delicata della propria stagione.
Per una Torino bianconera che prima soffre e poi gioisce, c'è una Torino granata che soffre e basta. La squadra di Novellino non va oltre l'1-1 contro il Chievo, si fa rimontare per la settima volta in questo campionato e non si stacca dalla zona retrocessione. Per il toro sblocca il risultato Nicola Ventola, primo gol in questo campionato, mentre è Italiano a pareggiare i conti. Primo acuto stagionale anche per Cigarini dell'Atalanta. La sua rete, infatti, vale il colpaccio in casa del Cagliari delle meraviglie. I bergamaschi non vincevano lontano dallo stadio Azzurri d'Italia dalla seconda giornata). Pareggio pirotecnico e archiviato sul 2-2 tra Samp e Siena, mentre l'Udinese batte 1-0 il Bologna. Segna Sanchez, anche lui al 90'. Tanto per completare il quadro di una pazza domenica.
Il derby del sud, nel posticipo, va al Palermo che supera in classifica il Napoli ed evidenzia ancora una volta il mal di trasferta degli uomini di Reja. Settima sconfitta consecutiva, dunque, per Lavezzi e compagni lontano dal San Paolo. Partenza sprint per i rosanero che dopo soli 2’ trovano la rete del vantaggio con il "napoletano" Migliaccio abilissimo nell’anticipare il non attentissimo "palermitano" Aronica. Il Napoli non ha la forza di reagire e poco dopo i siciliani raddoppiano con Simplicio. La riscossa degli uomini di Reja arriva nel finale di primo tempo con Hamsik che non lascia scampo ad Amelia per il nono centro in campionato. Nella ripresa gli azzurri cercano di riportare il match in parità senza fortuna. Al Barbera finisce 2-1
VINCERE E’ ANCORA NELLE TUE MANI, con Fantascudetto
Guarda la cronaca
Pazza Juventus, altro che Inter. Una domenica di ordinaria follia per i bianconeri, tornati dalla trasferta di Catania con un pesante 2-1. Una giornata folle iniziata negli spogliatoi, con Claudio Ranieri che, a ridosso del match, lascia per la prima volta in questo campionato Del Piero in panchina, illudendo Trezeguet e preferendo ad entrambi Iaquinta. Poi il gol dell'ex Udinese all'11', la maglietta gettata al vento per la gioia e un successivo cartellino giallo che, poco dopo, diventa rosso per l'intervento, sempre folle, su Baiocco. Segue una partita tutta grinta contro i guerrieri di Walter Zenga, che nonostante il tridente (Martinez dal 34' al posto dell'infortunato Capuano), devono fare i conti con uno strepitoso Buffon e con la voglia dei bianconeri di portare a casa l'intera posta dopo i ko contro Udinese e Cagliari. Nella ripresa i sogni bianconeri vanno in frantumi dopo il gol di Morimoto. I siciliani meriterebbero qualcosa in più, ma quando in pieno recupero spunta nell'area rossazzurra la bionda chioma di Poulsen non c'è più nulla da fare. E il cuore Juve, si dirà. Insomma, in tutto questo folle caos i bianconeri tornano al successo in campionato, riacciuffano il secondo posto scavalcando il Milan e si portano a -7 dall'Inter prima della classe.
La Roma si aggiudica la sfida dal sapore di Champions contro il Genoa. Un 3-0 firmato Cicinho-Vucinic-Baptista e figlio dell'ottimo momento dei giallorossi. La banda Spalletti sale così al quarto posto riacciuffando proprio i rossoblù di Gasperini (espulso per proteste al 45'). I liguri non giocano un gran match e soprattutto non riescono ad approfittare dell'espulsione di Taddei, al 53', per doppio giallo. Vantaggio poi annullato dall'analoga sanzione inflitta a Sculli, al 68', sempre per doppio giallo. Pur giocando meglio in dieci contro dieci (paradossi del calcio) l'arrembaggio degli ospiti non modifica le sorti dell'incontro. Al 90' Baptista infligge addirittura il colpo di grazia. Esulta la Fiorentina: dopo una bella ed intensa partita, al Franchi sono i viola ad avere la meglio sulla Lazio di Rossi. Finisce 1-0, e il gol lo realizza al 90' Gilardino. La Fiorentina sale a quota 41 punti in classifica (scavalcando il Genoa), mentre i biancocelesti continuano a vivere una fase delicata della propria stagione.
Per una Torino bianconera che prima soffre e poi gioisce, c'è una Torino granata che soffre e basta. La squadra di Novellino non va oltre l'1-1 contro il Chievo, si fa rimontare per la settima volta in questo campionato e non si stacca dalla zona retrocessione. Per il toro sblocca il risultato Nicola Ventola, primo gol in questo campionato, mentre è Italiano a pareggiare i conti. Primo acuto stagionale anche per Cigarini dell'Atalanta. La sua rete, infatti, vale il colpaccio in casa del Cagliari delle meraviglie. I bergamaschi non vincevano lontano dallo stadio Azzurri d'Italia dalla seconda giornata). Pareggio pirotecnico e archiviato sul 2-2 tra Samp e Siena, mentre l'Udinese batte 1-0 il Bologna. Segna Sanchez, anche lui al 90'. Tanto per completare il quadro di una pazza domenica.
Il derby del sud, nel posticipo, va al Palermo che supera in classifica il Napoli ed evidenzia ancora una volta il mal di trasferta degli uomini di Reja. Settima sconfitta consecutiva, dunque, per Lavezzi e compagni lontano dal San Paolo. Partenza sprint per i rosanero che dopo soli 2’ trovano la rete del vantaggio con il "napoletano" Migliaccio abilissimo nell’anticipare il non attentissimo "palermitano" Aronica. Il Napoli non ha la forza di reagire e poco dopo i siciliani raddoppiano con Simplicio. La riscossa degli uomini di Reja arriva nel finale di primo tempo con Hamsik che non lascia scampo ad Amelia per il nono centro in campionato. Nella ripresa gli azzurri cercano di riportare il match in parità senza fortuna. Al Barbera finisce 2-1