Ancelotti: "Lo Scudetto passa dal derby, possiamo vincere"
CalcioNella conferenza stampa alla vigilia della stracittadina il tecnico rossonero ritiene che la sua squadra possa battere l'Inter e ambire al Tricolore. Poi glissa sul suo futuro: "Non ho chiesto il rinnovo, Mou al Milan? Io mai all'Inter"
VINCERE E' ANCORA NELLE TUE MANI CON FANTASCUDETTO
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La vigilia del derby della Madonnina vive anche sulla dialettica tra i due allenatori: se José Mourinho non esclude un giorno di sedersi sulla panchina del Milan, Carlo Ancelotti esclude tassativamente dal suo futuro quella dell'Inter. "L'ambizione di Mourinho di allenare una grande squadra mi sembra normale e legittima - osserva il tecnico rossonero - ma io non posso più allenare l'Inter perché sarebbe andare contro la mia storia che è bella e ci tengo".
Per Ancelotti Mourinho ha portato al calcio italiano "un contributo che non è visibile a tutti perché riguarda una diversa interpretazione dei programmi di allenamento e un diverso modo di lavorare". Ma a sua volta Ancelotti tiene a rassicurare il collega, preoccupato che, al suo ultimo derby, Paolo Maldini possa godere di un trattamento privilegiato. "Può stare tranquillo - sorride - perché Rosetti è il miglior arbitro in Europa".
Secondo alcune voci, quello di domani potrebbe essere l'ultimo derby di Ancelotti sulla panchina del Milan, anche se il diretto interessato assicura che questa ipotesi "ha zero possibilità, secondo me". Che cosa ne pensa la società? "Chiedetelo alla dirigenza". L'allenatore emiliano nega poi di aver chiesto un incontro per il rinnovo del contratto: "Ho tempo un anno e tre mesi per rinnovare, non è una prorità ora", assicura il tecnico spiegando che "non c'è nessuna analogia con il derby di ritorno della semifinale di Champions del 2003: leggo delle pressioni, ma non le sento. Allora - conclude - non avevamo nulla alle spalle, mentre oggi abbiamo molte coppe".
Per quanto riguarda invece la sfida in campo di domani, l'allenatore emiliano non ha dubbi: "Lo scudetto passa dal derby, e sono convinto che possiamo vincerli entrambi".
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La vigilia del derby della Madonnina vive anche sulla dialettica tra i due allenatori: se José Mourinho non esclude un giorno di sedersi sulla panchina del Milan, Carlo Ancelotti esclude tassativamente dal suo futuro quella dell'Inter. "L'ambizione di Mourinho di allenare una grande squadra mi sembra normale e legittima - osserva il tecnico rossonero - ma io non posso più allenare l'Inter perché sarebbe andare contro la mia storia che è bella e ci tengo".
Per Ancelotti Mourinho ha portato al calcio italiano "un contributo che non è visibile a tutti perché riguarda una diversa interpretazione dei programmi di allenamento e un diverso modo di lavorare". Ma a sua volta Ancelotti tiene a rassicurare il collega, preoccupato che, al suo ultimo derby, Paolo Maldini possa godere di un trattamento privilegiato. "Può stare tranquillo - sorride - perché Rosetti è il miglior arbitro in Europa".
Secondo alcune voci, quello di domani potrebbe essere l'ultimo derby di Ancelotti sulla panchina del Milan, anche se il diretto interessato assicura che questa ipotesi "ha zero possibilità, secondo me". Che cosa ne pensa la società? "Chiedetelo alla dirigenza". L'allenatore emiliano nega poi di aver chiesto un incontro per il rinnovo del contratto: "Ho tempo un anno e tre mesi per rinnovare, non è una prorità ora", assicura il tecnico spiegando che "non c'è nessuna analogia con il derby di ritorno della semifinale di Champions del 2003: leggo delle pressioni, ma non le sento. Allora - conclude - non avevamo nulla alle spalle, mentre oggi abbiamo molte coppe".
Per quanto riguarda invece la sfida in campo di domani, l'allenatore emiliano non ha dubbi: "Lo scudetto passa dal derby, e sono convinto che possiamo vincerli entrambi".