Il Lecce non va, Semeraro non cambia: "Beretta resta"

Calcio
Lecce sconfitto in casa dalla Lazio
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Il patron giallorosso esclude un cambio in panchina dopo il ko interno contro la Lazio: "Sarebbe un azzardo". E l'allenatore: "Mancano tredici partite, non è finita. Ma non dobbiamo commettere sempre gli stessi errori"

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"Non credo che Beretta rischi. Siamo già avanti nel campionato e cambiare cavallo adesso mi sembra un azzardo". Nonostante il 2-0 subito in casa dalla Lazio, il patron del Lecce Giovanni Semeraro esclude la possibilità di dover cambiare la guida tecnica dei salentini. Secondo Semeraro "Beretta deve restare e fare il suo lavoro con serenita'". Duro invece il commento sulla prestazione dei giallorossi: "Abbiamo giocato senza grande impegno e senza voglia di vincere - spiega -, questo mi preoccupa più della classifica".

Semeraro si dice dunque "preoccupato dall'involuzione caratteriale" dei suoi. "Cosa suggerisco a Beretta? Non sono un grande intenditore - ammette - ma il 3-5-2 mi pare il modulo più adatto alla nostra squadra". Infine il patron dei salentini ribadisce tutto il suo rammarico per l'atteggiamento di Tiribocchi e compagni: "Sono deluso, si può anche perdere ma deve esserci la prestazione".

Per quanto riguarda il match del Via del Mare il tecnico giallorosso Mario Beretta non cerca attenuanti e ammette: "Al di là degli episodi sfortunati e dei pali non abbiamo fatto una buona prestazione. La Lazio - aggiunge - ha giocato decisamente meglio di noi". Beretta poi guarda avanti: "Mancano 13 partite, sono parecchie ma non dobbiamo commettere gli stessi errori".

Infine, il patron dei salentini riserva una battuta al ricordo di Candido Cannavò, l'ex direttore della Gazzetta dello Sport scomparso domenica mattina. "L'ho sentito per caso un mese fa. E' fresco in me il ricordo di un grandissimo giornalista e di un grandissimo sportivo". Secondo Semeraro Cannavò "ha condotto battaglie che rimarranno nella storia del calcio. E' stato un grande uomo".