La grinta di Sheva: "Contro il Werder voglio esserci"
CalcioAncelotti per il ritorno dei sedicesimi di Uefa contro i tedeschi sembra preferire il duo Inzaghi-Pato all'ucraino che vuole però tornare ad essere protagonista in rossonero: "Sarebbe bello giocare e riuscire a segnare anche un gol a San Siro"
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Non c'è solamente la sfida Uefa contro il Werder nei pensieri del Milan. Come non bastasse già la telenovela Beckham a turbare la settimana rossonera è spuntata a sorpresa anche la presunta super offerta dello sceicco di Abu Dhabi per il controllo del 40 per cento della società. Un'indiscrezione-choc, quella apparsa oggi sul Corriere della sera, subito smentita dalla società di via Turati, che in un comunicato apparso sul sito ha definito la notizia "priva di fondamento". Secca smentita anche da parte della Fininvest, cui fa capo il Milan, che ribadisce che "si tratta di ipotesi giornalistiche destituite di ogni fondamento".
Tuttavia la notizia della presunta maxi-offerta di 500 milioni dello sceicco Mansour Bin Zayed Al Nayhan, malgrado le smentite ufficiali, certamente rischia di avere un effetto destabilizzante nell'ambiente rossonero, già provato dalla vicenda Kakà. Non è infatti un mistero che l'ultimo bilancio del Milan si sia chiuso con una perdita di esercizio, frutto soprattutto dei contratti dei giocatori, e che il club, come dimostra anche la vicenda Beckham, non sembra più disposto a fare follie per nessuno.
Dopo i fischi di domenica, la squadra è intanto tornata ad allenarsi questo pomeriggio per preparare il ritorno di Uefa di giovedì contro il Werder. I rossoneri partono decisamente favoriti dopo l'1-1 dell'andata. Una partita molto importante soprattutto per il destino di Ancelotti, che in caso di eliminazione vedrebbe allontanarsi la prospettiva di conservare il posto, anche se gli resterebbe comunque l'obiettivo Champions che è quello cui la società tiene di più.
Per il Milan dunque sono vietate distrazioni e per giovedì Ancelotti recupera anche Shevchenko: "Voglio esserci - dice l'ucraino - sarebbe anche bello riuscire a segnare un gol a San Siro. La squadra ci tiene a fare bene in Coppa Uefa, il Milan dovrà fare una bella partita per passare il turno. Loro saranno obbligati a cercare il gol per qualificarsi e noi dovremo impedirglielo. Il Werder possiede giocatori molto alti e tutta la squadra dovrà collaborare per impedire di subire gol, soprattutto sui colpi di testa". Per giovedì comunque la coppia d'attacco dovrebbe essere composta da Pato e Inzaghi. Il tecnico tedesco Thomas Schaaf non si dà per vinto: "La situazione non ci fa paura - dice in un'intervista - Vediamo le cose in modo realistico, abbiamo capito i problemi che abbiamo".
Intanto si apre a sorpresa un possibile spiraglio per il futuro di Ancelotti come possibile ct della Costa d'Avorio. Il segretario generale della Federazione ivoriana, Hegaud Ouattara, non ha escluso che l'autocandidatura del tecnico rossonero possa diventare realtà. "Dobbiamo pensare a qualificarci e abbiamo un allenatore, Vahid Halilhodzic, fino al 2010. Però mai dire mai. Ancelotti è un grande allenatore e potrebbe allenare qualsiasi nazionale africana".
Non c'è solamente la sfida Uefa contro il Werder nei pensieri del Milan. Come non bastasse già la telenovela Beckham a turbare la settimana rossonera è spuntata a sorpresa anche la presunta super offerta dello sceicco di Abu Dhabi per il controllo del 40 per cento della società. Un'indiscrezione-choc, quella apparsa oggi sul Corriere della sera, subito smentita dalla società di via Turati, che in un comunicato apparso sul sito ha definito la notizia "priva di fondamento". Secca smentita anche da parte della Fininvest, cui fa capo il Milan, che ribadisce che "si tratta di ipotesi giornalistiche destituite di ogni fondamento".
Tuttavia la notizia della presunta maxi-offerta di 500 milioni dello sceicco Mansour Bin Zayed Al Nayhan, malgrado le smentite ufficiali, certamente rischia di avere un effetto destabilizzante nell'ambiente rossonero, già provato dalla vicenda Kakà. Non è infatti un mistero che l'ultimo bilancio del Milan si sia chiuso con una perdita di esercizio, frutto soprattutto dei contratti dei giocatori, e che il club, come dimostra anche la vicenda Beckham, non sembra più disposto a fare follie per nessuno.
Dopo i fischi di domenica, la squadra è intanto tornata ad allenarsi questo pomeriggio per preparare il ritorno di Uefa di giovedì contro il Werder. I rossoneri partono decisamente favoriti dopo l'1-1 dell'andata. Una partita molto importante soprattutto per il destino di Ancelotti, che in caso di eliminazione vedrebbe allontanarsi la prospettiva di conservare il posto, anche se gli resterebbe comunque l'obiettivo Champions che è quello cui la società tiene di più.
Per il Milan dunque sono vietate distrazioni e per giovedì Ancelotti recupera anche Shevchenko: "Voglio esserci - dice l'ucraino - sarebbe anche bello riuscire a segnare un gol a San Siro. La squadra ci tiene a fare bene in Coppa Uefa, il Milan dovrà fare una bella partita per passare il turno. Loro saranno obbligati a cercare il gol per qualificarsi e noi dovremo impedirglielo. Il Werder possiede giocatori molto alti e tutta la squadra dovrà collaborare per impedire di subire gol, soprattutto sui colpi di testa". Per giovedì comunque la coppia d'attacco dovrebbe essere composta da Pato e Inzaghi. Il tecnico tedesco Thomas Schaaf non si dà per vinto: "La situazione non ci fa paura - dice in un'intervista - Vediamo le cose in modo realistico, abbiamo capito i problemi che abbiamo".
Intanto si apre a sorpresa un possibile spiraglio per il futuro di Ancelotti come possibile ct della Costa d'Avorio. Il segretario generale della Federazione ivoriana, Hegaud Ouattara, non ha escluso che l'autocandidatura del tecnico rossonero possa diventare realtà. "Dobbiamo pensare a qualificarci e abbiamo un allenatore, Vahid Halilhodzic, fino al 2010. Però mai dire mai. Ancelotti è un grande allenatore e potrebbe allenare qualsiasi nazionale africana".