E se fosse Julio Cesar e non Buffon il n° 1 del mondo?

Calcio
Julio Cesar (28 anni) è all'Inter dal 2005 e sta mostrando di crescere a ogni partita
julio_cesar_portiere_inter

Diamo a Cesar quel che è di Cesar: le prove esibite nel derby, contro il Bologna e in Champions contro il Manchester confermano che il portiere dell'Inter ha superato in graduatoria quello della Juve. Uno che le mani, al contrario di Adriano, le usa bene

COMMENTA NEI FORUM DI INTER E JUVENTUS

di SALVATORE BELCASTRO

Diamo a Cesar quel che è di Cesar. Ovvero, diamo al portiere dell'Inter e della nazionale brasiliana i meriti di una stagione fin qui straordinaria, che lo sta consacrando come il numero uno  al mondo  tra i numeri uno.

Se è vero che fino a pochi mesi fa gli addetti ai lavori non avevano dubbi nel definire Gianluigi Buffon come il miglior giocatore tra i pali del mondo, è innegabile che questa stagione sta segnando  un netto passaggio di consegne in questa (virtuale) graduatoria. Un sorpasso dovuto, oltre che ai numerosi problemi fisici che in questa stagione hanno tormentato il Gigi nazionale, soprattutto alle prestazioni da marziano di cui si è reso protagonista Julio César negli ultimi tempi.

Senza andare troppo in là nel tempo, è sufficiente analizzare le ultime tre uscite dei nerazzurri in questa stagione: derby, Bologna e Manchester United. I miracoli su Inzaghi (respinta di piede al novantesimo minuto), Di Vaio (colpo di reni allo scadere) e Cristiano Ronaldo (salvataggio su un colpo di testa a botta sicura da pochi metri) sono, conti alla mano, i capolavori su cui Mourinho sta costruendo la meraviglia Inter. Basti pensare a cosa si direbbe oggi della Beneamata senza questi interventi: primato in bilico e, praticamente, eliminazione dalla Champions League. Quindi Julio Cesar decisivo come, e più, di Ibrahimovic.

Dopo essere arrivato in sordina nella stagione 2005, quando fu parcheggiato a Verona sponda Chievo, Julio César Soares de Espíndola si è reso protagonista di un percorso di perenne miglioramento tecnico ed è arrivato ad acquisire una sicurezza pressoché disarmante che gli ha permesso di estirpare le maglia da titolare a Francesco Toldo in casa nerazzurra e a Dida nella Seleçao verdeoro.

Dopo che nelle ultime settimane si sono spesi fiumi di inchiostro per il discutibile utilizzo delle mani da parte di Adriano, ecco, ci sembra il caso di spendere due righe per uno che le mani le sta usando in maniera ineccepibile (e contemplata dal regolamento). Insomma, da un Imperatore di fatto a un Imperatore di nome, è proprio il caso di dire che l’Inter si è messa in buone mani. E per la gioia dei tifosi interisti (e per la fortuna dello Special One) oggi possiamo tranquillamente dire che Julio Cesar è il miglior portiere del mondo, senza che nessuno possa gridare allo scandalo.