Ancelotti: "Io responsabile". Berlusconi: "Niente tragedie"

Calcio
Silvio Berlusconi e Carlo Ancelotti cercano di fare quadrato intorno alla squadra
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Il tecnico ha commentato la sconfitta rimediata contro la Sampdoria ribadendo di non sentirsi il capro espiatorio della crisi rossonera. Sereno il commento del Presidente: "Peccato perché abbiamo tanti assi"

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"Non mi sento il capro espiatorio, né la società mi fa sentire così: mi sento solo responsabile di questo momento". Carlo Ancelotti ostenta serenità, nonostante il periodo nero del suo Milan. "Non è un momento triste, semplicemente è un momento e deve passare - ha sottolineato il tecnico del Milan, oggi battuto in casa della Samp - Sono certo che tra due settimane, quando recupereremo certi giocatori e avremo la condizione, le cose andranno diversamente. E sono sicuro che come l'anno scorso faremo un gran finale, per il nostro obiettivo che è ritrovare la Champions".

"Era una partita delicata, ci siamo trovati sotto di due gol - spiega ancora Ancelotti - senza eccesivo demerito. Il primo tempo è stato equilibrato e controllato da tutte e due le squadre, poi rimontare è stato difficile. Abbiamo preso gol con troppa facilità, non siamo riusciti a prendere un risultato positivo ma dobbiamo avere fiducia". Certo, l'alibi del Milan resta il problema degli infortuni di cui ormai si è perso il conto. Tante assenze ma chi fra Gattuso, Nesta e Kakà resta insostituibile? "Tutti e tre hanno il loro peso, quando le cose non vanno bene ci si attacca alle assenze. Certo che per le difficoltà che abbiamo forse Nesta sarebbe stato più utile. E Kakà speriamo di recuperarlo domenica". Su Ronaldinho, ancora una volta costretto a guardare la partita da spettatore: "Nessuna polemica o discussione, ha una tallonite che non gli permette di allenarsi".

"Non facciamo tragedie, una stagione storta può capitare". Così, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, al termine del vertice Ue a Bruxelles, ha risposto a una domanda sulla sconfitta del Milan. "Peccato perché abbiamo tanti assi", ha sottolineato ancora Berlusconi".