Ranieri: ''Dopo Londra era importante vincere''
CalcioIl tecnico bianconero elogia i cosiddetti comprimari, sempre più protagonisti. Sul Chelsea: "Non faccio la rana che si gonfia davanti al bue: che vinca il migliore? Speriamo di no"
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FANTASCUDETTO, VINCERE E' ANCORA NELLE TUE MANI!
"Campionato ancora aperto? Se vi fa piacere...". Claudio Ranieri fa finta di non crederci. la Juve è a -6 dall'Inter in attesa della sfida di S.Siro con la Roma con la possibilità di riportarsi a +9, ma la Juve non molla. "Era importante vincere oggi dopo la sconfitta in Champions League - spiega Ranieri ai microfoni di Sky - non era facile ritrovare convinzione e concentrazione dopo Londra. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi il Napoli è venuto fuori perdendo il nervosismo iniziale e si è riversato nella nostra metà campo, anche se Buffon ha fatto solo un paio di buone uscite, oltre al bell'intervento su Hamsik nel primo tempo. Oggi non riuscivamo a trovare il gol, il Napoli chiudeva bene gli spazi e ripartiva in contropiede, abbiamo cercato di stanarli ma non ci siamo riusciti ed è stato provvidenziale il gol del primo tempo. Su questo abbiamo costruito la nostra vittoria".
Tanti cambi, a cominciare da Giovinco, schierato a centrocampo. "Quest'anno ha sempre fatto l'esterno sinistro nel 4-4-2, a volte ha giocato anche come attaccante dove si esprime meglio, ma oggi ho preferito far riposare Nedved e mi è sembrato giusto dare spazio a Sebastian. Poi l'ho tolto perché aveva speso molto, ho voluto lasciare in campo Marchionni che è più esperto di lui e mettere Amauri che poteva permetterci di far salire la squadra".
Ranieri elogia i cosiddetti comprimari che ormai sono sempre più protagonisti. "Siamo dove siamo grazie a questi ragazzi che hanno giocato al posto di campioni infortuni, siamo lì dove siamo grazie a gente come Marchionni, Molinaro, Marchisio, De Ceglie, giocatori che si stanno affacciando ai massimi livelli e che stanno facendo bene anche in Champions League. Oggi ho visto molto bene Marchisio e Poulsen, hanno fatto un lavoro molto dispendioso sia nel primo tempo che nella ripresa, raddoppiando su Lavezzi e Hamsik, giocatori veloci e pericolosi".
La nota stonata arriva dall'infortunio di Legrottaglie. "Gli si è girato il ginocchio, speriamo che non sia nulla di grave, mi auguro di averlo al più presto a disposizione visto che le assenze sono già numerose".
Ranieri poi si proietta sulla Champions League, parlando di Lampard, stella dei blues che proprio il tecnico bianconero ha portato a Stamforde Bridge. "Lo ringrazio per le belle parole che ha speso per me, si vedeva che era un grandissimo campione quando l'abbiamo preso a 21 anni dal West Ham". Più forte la sua Juve o il Chelsea. "Io non faccio la rana che si gonfia davanti al bue - dice Ranieri -, il Chelsea è una grossissima squadra che ha perso l'ultima Champions League con Terry che è scivolato al momento dell'ultimo rigore. Sapevamo che sarebbe stata una sfida difficile e tremenda, abbiamo perso 1-0 all'andata, sarà difficile, ma dovremo uscire dal campo a testa alta ed esausti. Che vinca il migliore? Speriamo di no".
FANTASCUDETTO, VINCERE E' ANCORA NELLE TUE MANI!
"Campionato ancora aperto? Se vi fa piacere...". Claudio Ranieri fa finta di non crederci. la Juve è a -6 dall'Inter in attesa della sfida di S.Siro con la Roma con la possibilità di riportarsi a +9, ma la Juve non molla. "Era importante vincere oggi dopo la sconfitta in Champions League - spiega Ranieri ai microfoni di Sky - non era facile ritrovare convinzione e concentrazione dopo Londra. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi il Napoli è venuto fuori perdendo il nervosismo iniziale e si è riversato nella nostra metà campo, anche se Buffon ha fatto solo un paio di buone uscite, oltre al bell'intervento su Hamsik nel primo tempo. Oggi non riuscivamo a trovare il gol, il Napoli chiudeva bene gli spazi e ripartiva in contropiede, abbiamo cercato di stanarli ma non ci siamo riusciti ed è stato provvidenziale il gol del primo tempo. Su questo abbiamo costruito la nostra vittoria".
Tanti cambi, a cominciare da Giovinco, schierato a centrocampo. "Quest'anno ha sempre fatto l'esterno sinistro nel 4-4-2, a volte ha giocato anche come attaccante dove si esprime meglio, ma oggi ho preferito far riposare Nedved e mi è sembrato giusto dare spazio a Sebastian. Poi l'ho tolto perché aveva speso molto, ho voluto lasciare in campo Marchionni che è più esperto di lui e mettere Amauri che poteva permetterci di far salire la squadra".
Ranieri elogia i cosiddetti comprimari che ormai sono sempre più protagonisti. "Siamo dove siamo grazie a questi ragazzi che hanno giocato al posto di campioni infortuni, siamo lì dove siamo grazie a gente come Marchionni, Molinaro, Marchisio, De Ceglie, giocatori che si stanno affacciando ai massimi livelli e che stanno facendo bene anche in Champions League. Oggi ho visto molto bene Marchisio e Poulsen, hanno fatto un lavoro molto dispendioso sia nel primo tempo che nella ripresa, raddoppiando su Lavezzi e Hamsik, giocatori veloci e pericolosi".
La nota stonata arriva dall'infortunio di Legrottaglie. "Gli si è girato il ginocchio, speriamo che non sia nulla di grave, mi auguro di averlo al più presto a disposizione visto che le assenze sono già numerose".
Ranieri poi si proietta sulla Champions League, parlando di Lampard, stella dei blues che proprio il tecnico bianconero ha portato a Stamforde Bridge. "Lo ringrazio per le belle parole che ha speso per me, si vedeva che era un grandissimo campione quando l'abbiamo preso a 21 anni dal West Ham". Più forte la sua Juve o il Chelsea. "Io non faccio la rana che si gonfia davanti al bue - dice Ranieri -, il Chelsea è una grossissima squadra che ha perso l'ultima Champions League con Terry che è scivolato al momento dell'ultimo rigore. Sapevamo che sarebbe stata una sfida difficile e tremenda, abbiamo perso 1-0 all'andata, sarà difficile, ma dovremo uscire dal campo a testa alta ed esausti. Che vinca il migliore? Speriamo di no".