Lo Scudetto è un sogno, ma Vucinic vuole la Champions

Calcio
Mirko Vucinic in gol con il Chelsea, spera di ripetersi anche con l'Arsenal nella gara di ritorno degli ottavi di Champions League
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Ospite di "Attenti a quei due" il montenegrino ha svelato il suo principale obiettivo. "L'Arsenal non mi ha impressionato possiamo farcela e visto che la finale è a Roma...". Su Balotelli: "Ha personalità ma ha mancato di rispetto ai nostri tifosi"

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VINCERE E' ANCORA NELLE TUE MANI CON FANTASCUDETTO

Mirko Vucinic tra Paolo Rossi e Gianluca Vialli. Sarebbe stato un bel tridente, ma per problemi d'età dei due ex fuoriclasse della Nazionale, tutti e tre insieme è stato possibile vederli soltanto nella puntata di "Attenti a quei due". Vucinic ha parlato di tutto, della sua condizione fisica, della sfida con l'Arsenal, dell'Inter e di Balotelli, delle altre partite di Champions League, dei suoi sogni. Si comincia dalla gara di sabato contro l'Udinese, il montenegrino è in dubbio per un problema alla schiena. "Spero di esserci ho fiducia nei dottori". Per lui stravede Dejan Savicevic, presidente della federcalcio montenegrina ed ex fuoriclasse del Milan, che lo definisce "una leggenda". "Quando ero piccolo il mio idolo era proprio lui. E quindi mi suona strano che quello che era un idolo per me, adesso mi indichi come una leggenda", dice Vucinic che a Roma sta benissimo e che vuole restare ancora a lungo in giallorosso. Il suo contratto scade nel 2011. "Da questo punto di vista sono tranquillo. Il mio procuratore e la società stanno lavorando per questo: voglio restare a Roma".

Mercoledì la sfida di ritorno con l'Arsenal in Champions League. A Londra finì 1-0 per i "gunners" che all'Olimpico saranno privi di Adebayor. "Una fortuna per noi perché è un grandissimo attaccante. Poi c'è Walcott che, se recupera, ci può mettere in difficoltà. L'Arsenal non mi ha impressionato nella partita di andata: se il tiro di Motta fosse entrato in porta, non so come sarebbe finita. Sarà una partita molto difficile, l'Arsenal è una squadra forte e con una grande storia. L'importante per noi sarà pareggiare il conto prima possibile e poi, con tranquillità, cercare di fare il secondo gol. Speriamo che recuperi Totti perché tutti sappiamo quanto è importante per noi". Per la Roma uno stimolo particolare in più per la Champions: la finale sarà all'Olimpico. "Mi piacerebbe incontrare il Bayern Monaco", spiega Vucinic che domenica scorsa, contro l'Inter, ha giocato una grandissima partita. "Ho corso tanto, per questo mi sono venuti i crampi. Sono contento di aver fatto bene, peccato perché eravamo in vantaggio e ci siamo fatti recuperare", spiega Vucinic che non vuole fare commenti sullo sfogo di Mourinho ("Io leggo solo quello che riguarda Spalletti. Non m'interesso degli allenatori avversari"), ma che parla del comportamento di Mario Balotelli. "E' un ragazzo di grande personalità e questo l'ha dimostrato, perché un giocatore che dopo aver segnato un rigore, esulta contro la nostra curva, dimostra sicuramente una grande personalità però anche una mancanza di rispetto. Quel gesto non doveva farlo".

Infine gli obiettivi e i sogni di Mirko Vucinic. "Vorrei brindare al passaggio del turno contro l'Arsenal, mentre l'obiettivo personale è vincere uno scudetto. Poi, quest'anno la finale di Champions è a Roma, quindi spero anche nella Champions".