Beckham carica il Milan: "La rimonta è possibile"
CalcioDopo aver smaltito l'infortunio alla caviglia, con Galliani ad anticipare la probabilissima presenza dell'inglese dal primo minuto a Siena, il centrocampista non vuole lasciare nulla al caso: "Abbiamo ancora qualche possibilità"
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Grazie ai Galaxy e testa ora al Siena, per quello che potrebbe essere l'inizio di un'incredibile rimonta. David Beckham parla dalle pagine del suo sito personale, dove commenta l'accordo che gli consentirà di rimanere "al Milan fino al luglio, prima di tornare a giocare per i Galaxy fino al termine della stagione MLS. Sono davvero grato ai Los Angeles Galaxy e al Milan per aver reso tutto ciò possibile - le parole dello Spice Boy -. Voglio aiutare il Milan a qualificarsi per la Champions League dove un club con la sua storia dovrebbe giocare ogni stagione. Per quanto riguarda i Galaxy, dobbiamo migliorare rispetto a quanto fatto la passata stagione e provare ad andare ai play-off, poi chissa'".
Beckham ribadisce che "una delle ragioni per cui sono rimasto al Milan è che mi dà la possibilità di giocare ai Mondiali del 2010. Devo fare tutto il possibile per esserci, tutti sanno quanto ci tengo a giocare per il mio Paese e se giocare qui mi dà una chance migliore, farò tutto il possibile perche' accada". Tracciando un bilancio di questi suoi primi mesi rossoneri, Beckham ammette di essere "lieto di come le cose sono andate e darò tutto me stesso per il Milan e per i Galaxy". "Sul campo - conclude - ci siamo assicurati un bella vittoria lo scorso weekend sull'Atalanta, Inzaghi ha segnato una tripletta e la squadra ha giocato bene. Ovviamente siamo ancora dietro Juve e Inter, ma se facciamo risultato ogni settimana allora abbiamo ancora una possibilità. Sfortunatamente ho rimediato un infortunio alla caviglia martedì scorso ma il recupero è andato bene e spero di poter giocare domenica".
"Beckham sta molto meglio. Tutti stanno un po' meglio, dovremmo recuperare un po' di giocatori. Vediamo se partiranno dalla panchina o dal campo. Saremo messi un po' meglio di domenica scorsa". Lo ha detto l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, all'ingresso in Lega Calcio, facendo una sorta di punto sull'infermeria rossonera.
Comunque, Siena e i brasiliani del Milan hanno un feeling speciale, perché per loro Siena vuol dire gol. Un specie di amore a prima vista e di gol alla prima volta. Fu così per Kakà, che al debutto al Franchi il 17 aprile 2004 segnò il gol del successo milanista per 2-1, tre punti fondamentali per lo scudetto vinto due settimane più tardi. Ancora Kakà mise la firma su due delle tre reti con cui il Milan vinse 3-0 il 22 gennaio 2006, ma il vero miracolo senese avvenne l'anno dopo, il 17 febbraio 2007. Anzi, fu un doppio miracolo. Perché nel giorno del suo debutto dal primo minuto con la maglia rossonera Ronaldo segnò subito di testa, per poi ripetersi su assist di Kakà nel secondo tempo.
Ma soprattutto Siena riuscì a mandare in rete nientemeno che Ricardo Oliveira, oggetto misterioso che quel giorno realizzò uno dei suoi tre gol di quel campionato. Dal passato al presente, quello di un altro brasiliano, Ronaldinho, che da ieri si allena di nuovo con i compagni. Dopo tre settimane il dolore al tallone è passato, e sarà convocato. Se si considera che Beckham ha già superato i problemi alla caviglia e che anche Ambrosini è recuperato, per Ancelotti è tempo di buone notizie, a partire da Kakà. A distanza di oltre un mese dal pestone al piede rimediato contro la Reggina, il brasiliano torna a disposizione di Carlo Ancelotti per la trasferta di domenica pomeriggio in Toscana. Kakà si è allenato regolarmente giocando anche la partitella finale, e ora riesce a calciare senza sentire fastidio ma, realisticamente, al Franchi dovrebbe partire dalla panchina. La certezza intanto è Ronaldinho, che non segna dalla trasferta di Palermo del 30 novembre. Ma lui è brasiliano, e giocherà a Siena…vi dice niente?
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Grazie ai Galaxy e testa ora al Siena, per quello che potrebbe essere l'inizio di un'incredibile rimonta. David Beckham parla dalle pagine del suo sito personale, dove commenta l'accordo che gli consentirà di rimanere "al Milan fino al luglio, prima di tornare a giocare per i Galaxy fino al termine della stagione MLS. Sono davvero grato ai Los Angeles Galaxy e al Milan per aver reso tutto ciò possibile - le parole dello Spice Boy -. Voglio aiutare il Milan a qualificarsi per la Champions League dove un club con la sua storia dovrebbe giocare ogni stagione. Per quanto riguarda i Galaxy, dobbiamo migliorare rispetto a quanto fatto la passata stagione e provare ad andare ai play-off, poi chissa'".
Beckham ribadisce che "una delle ragioni per cui sono rimasto al Milan è che mi dà la possibilità di giocare ai Mondiali del 2010. Devo fare tutto il possibile per esserci, tutti sanno quanto ci tengo a giocare per il mio Paese e se giocare qui mi dà una chance migliore, farò tutto il possibile perche' accada". Tracciando un bilancio di questi suoi primi mesi rossoneri, Beckham ammette di essere "lieto di come le cose sono andate e darò tutto me stesso per il Milan e per i Galaxy". "Sul campo - conclude - ci siamo assicurati un bella vittoria lo scorso weekend sull'Atalanta, Inzaghi ha segnato una tripletta e la squadra ha giocato bene. Ovviamente siamo ancora dietro Juve e Inter, ma se facciamo risultato ogni settimana allora abbiamo ancora una possibilità. Sfortunatamente ho rimediato un infortunio alla caviglia martedì scorso ma il recupero è andato bene e spero di poter giocare domenica".
"Beckham sta molto meglio. Tutti stanno un po' meglio, dovremmo recuperare un po' di giocatori. Vediamo se partiranno dalla panchina o dal campo. Saremo messi un po' meglio di domenica scorsa". Lo ha detto l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, all'ingresso in Lega Calcio, facendo una sorta di punto sull'infermeria rossonera.
Comunque, Siena e i brasiliani del Milan hanno un feeling speciale, perché per loro Siena vuol dire gol. Un specie di amore a prima vista e di gol alla prima volta. Fu così per Kakà, che al debutto al Franchi il 17 aprile 2004 segnò il gol del successo milanista per 2-1, tre punti fondamentali per lo scudetto vinto due settimane più tardi. Ancora Kakà mise la firma su due delle tre reti con cui il Milan vinse 3-0 il 22 gennaio 2006, ma il vero miracolo senese avvenne l'anno dopo, il 17 febbraio 2007. Anzi, fu un doppio miracolo. Perché nel giorno del suo debutto dal primo minuto con la maglia rossonera Ronaldo segnò subito di testa, per poi ripetersi su assist di Kakà nel secondo tempo.
Ma soprattutto Siena riuscì a mandare in rete nientemeno che Ricardo Oliveira, oggetto misterioso che quel giorno realizzò uno dei suoi tre gol di quel campionato. Dal passato al presente, quello di un altro brasiliano, Ronaldinho, che da ieri si allena di nuovo con i compagni. Dopo tre settimane il dolore al tallone è passato, e sarà convocato. Se si considera che Beckham ha già superato i problemi alla caviglia e che anche Ambrosini è recuperato, per Ancelotti è tempo di buone notizie, a partire da Kakà. A distanza di oltre un mese dal pestone al piede rimediato contro la Reggina, il brasiliano torna a disposizione di Carlo Ancelotti per la trasferta di domenica pomeriggio in Toscana. Kakà si è allenato regolarmente giocando anche la partitella finale, e ora riesce a calciare senza sentire fastidio ma, realisticamente, al Franchi dovrebbe partire dalla panchina. La certezza intanto è Ronaldinho, che non segna dalla trasferta di Palermo del 30 novembre. Ma lui è brasiliano, e giocherà a Siena…vi dice niente?