Napoli, la vigilia di Donadoni: ''Che voglia''
Calcio
Il nuovo tecnico dei campani è ottimista: "Questa è la piazza giusta ed è la strada che ho scelto di percorrere. I ragazzi si devono rendere conto che la nostra classifica non è disastrata". A Reggio per interrompere il filotto negativo
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"Non ritengo di essere uscito male dalla mia esperienza in Nazionale. Sono stati due anni intensi che mi hanno dato tanto ed ora mi si ripresenta l'opportunità di una squadra come Napoli e quindi c'è tanta adrenalina, voglia di rimettermi in gioco". Sono queste le parole del nuovo tecnico del Napoli Roberto Donadoni alla vigilia della delicata trasferta di Reggio Calabria, che segnerà il suo debutto sulla panchina partenopea. L'ultima volta dell'ex ct su una panchina della massima serie è datata 5 febbraio 2006 (Livorno-Messina, finì 2-2). Ora si ricomincia.
L'ex ct della Nazionale, da quattro giorni alla guida del Napoli al posto di Reja, dice che "questa è la piazza giusta ed è la strada che ho scelto di percorrere". "E' un po' difficile - ha proseguito il mister - riuscire in tre giorni a farsi un'idea esatta di quello che è il gruppo. Ci vogliono dai sette ai 15 giorni per una prima valutazione. Questa è una fase di studio sia per me che per loro e quindi è prematuro parlare di idee. In questi pochi giorni ho avuto una buona risposta dal punto di vista della condizione fisica, ma sono reazioni che si hanno quando c'è un cambiamento".
"Credo ci sia stata un poco di pressione dal punto di vista emotivo, ma ora i ragazzi si devono rendere conto che la nostra classifica non è disastrata e che dobbiamo far vedere quelle che sono le nostre qualità", ha concluso.
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"Non ritengo di essere uscito male dalla mia esperienza in Nazionale. Sono stati due anni intensi che mi hanno dato tanto ed ora mi si ripresenta l'opportunità di una squadra come Napoli e quindi c'è tanta adrenalina, voglia di rimettermi in gioco". Sono queste le parole del nuovo tecnico del Napoli Roberto Donadoni alla vigilia della delicata trasferta di Reggio Calabria, che segnerà il suo debutto sulla panchina partenopea. L'ultima volta dell'ex ct su una panchina della massima serie è datata 5 febbraio 2006 (Livorno-Messina, finì 2-2). Ora si ricomincia.
L'ex ct della Nazionale, da quattro giorni alla guida del Napoli al posto di Reja, dice che "questa è la piazza giusta ed è la strada che ho scelto di percorrere". "E' un po' difficile - ha proseguito il mister - riuscire in tre giorni a farsi un'idea esatta di quello che è il gruppo. Ci vogliono dai sette ai 15 giorni per una prima valutazione. Questa è una fase di studio sia per me che per loro e quindi è prematuro parlare di idee. In questi pochi giorni ho avuto una buona risposta dal punto di vista della condizione fisica, ma sono reazioni che si hanno quando c'è un cambiamento".
"Credo ci sia stata un poco di pressione dal punto di vista emotivo, ma ora i ragazzi si devono rendere conto che la nostra classifica non è disastrata e che dobbiamo far vedere quelle che sono le nostre qualità", ha concluso.
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