SuperPippo: "Racconterò di questa giornata ai miei bambini"
CalcioLa gioia di Inzaghi che ha raggiunto quota 300 gol in serie A: "Un traguardo che mi riempie d'orgoglio. Ringrazio i compagni che mi hanno aiutato, è anche un po' loro". Ancelotti: "Pippo sboccia in primavera". Stagione finita per Abbiati, ginocchio ko
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FANTASCUDETTO, vincere è ancora nelle tue mani!
"Mi sento un po'un bambino". Anche se la sua carriera da bomber è un adolescente: 16 anni per segnare 300 gol. Filippo Inzaghi festeggia con la squadra che ha punito per prima: il Siena (20 dicembre '92, Leffe-Siena). "Mi sono preso il pallone- dice a Sky l'attaccante del Milan- Oggi festeggio un traguardo che mi riempie d'orgoglio. I compagni delle varie squadre mi hanno aiutato, è anche un po' loro. Il destino è incredibile: il primo l'ho fatto al Siena. Stamattina quando l'ho letto non me lo ricordavo. Non ci avevo fatto caso. Non è tutto, ma per un attaccante sono un bel traguardo 300 gol". Quali sono i più belli? "Quelli di Atene, una serata magica, due gol in una finale di Champions League... Sono quelli che non dimenticherò mai. La giornata di oggi spero di raccontarla un giorno ai miei bambini".
Il primo di questi 300 gol se lo ricorda eccome, Pippo Inzaghi: "Come fosse ieri. Partita importante per evitare la lotta retrocessione. In panchina c'è Mutti. E seduto accanto a lui ci sono io, 19 anni. Attacchiamo ma niente, non si riesce a far gol. Al 72', dopo mezz'ora di riscaldamento, il mister mi fa entrare. Penso: "Ho a disposizione 18 minuti per far gol". Beh, me ne bastarono nove: gran botta da fuori area e palla all'incrocio...".
E anche Ancelotti si gode i gol del super vecchietto: "Trecento gol sono davvero tanti- dice il tecnico rossonero a Sky - non abbiamo fatto nemmeno in tempo a preparare i festeggiamenti... ha fatto 5 gol in due partite. La verità è che quando arriva la primavera lui risboccia. E' successo l'anno scorso e sta succedendo anche quest'anno. E questo ci rende efficaci in attacco. C'è anche Pato. Sono giocatori particolari: si assentano per un po', e poi diventano decisivi. Pato ad esempio ha dormito per un'oretta e poi ha fatto due gol straordinari".
Ma Ancelotti fa un po' di autocritica per il gioco in generale: "Come è successo come con l'Atalanta, una volta in vantaggio non abbiamo amministrato, abbiamo sofferto la pressione, poi con il raddoppio e con Kakà si è sbilanciato il Siena. Abbiamo fatto meglio della scorsa settimana, ma abbiamo attaccanti che non ci aiutano nel momento di difficoltà. Quindi fatichiamo in alcuni momenti". Per l'anno prossimo il Milan dovrà ricorrere al mercato: "E' normale che qualcosa serve". S'è fatto male anche Abbiati: "Non è una cosa leggera, il ginocchio ha avuto una torsione strana. Ma fortunatamente abbiamo un sostituto di altissimo livello".
Sembra tuttavia grave l'infortunio subito da Abbiati. Lo staff medico del Milan parla di sospetta lesione dei legamenti del ginocchio destro. Il giocatore verrà visitato tra due giorni dal professor Martens. "Se la diagnosi verrà confermata per Abbiati la stagione è finita", dicono i sanitari rossoneri.
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"Mi sento un po'un bambino". Anche se la sua carriera da bomber è un adolescente: 16 anni per segnare 300 gol. Filippo Inzaghi festeggia con la squadra che ha punito per prima: il Siena (20 dicembre '92, Leffe-Siena). "Mi sono preso il pallone- dice a Sky l'attaccante del Milan- Oggi festeggio un traguardo che mi riempie d'orgoglio. I compagni delle varie squadre mi hanno aiutato, è anche un po' loro. Il destino è incredibile: il primo l'ho fatto al Siena. Stamattina quando l'ho letto non me lo ricordavo. Non ci avevo fatto caso. Non è tutto, ma per un attaccante sono un bel traguardo 300 gol". Quali sono i più belli? "Quelli di Atene, una serata magica, due gol in una finale di Champions League... Sono quelli che non dimenticherò mai. La giornata di oggi spero di raccontarla un giorno ai miei bambini".
Il primo di questi 300 gol se lo ricorda eccome, Pippo Inzaghi: "Come fosse ieri. Partita importante per evitare la lotta retrocessione. In panchina c'è Mutti. E seduto accanto a lui ci sono io, 19 anni. Attacchiamo ma niente, non si riesce a far gol. Al 72', dopo mezz'ora di riscaldamento, il mister mi fa entrare. Penso: "Ho a disposizione 18 minuti per far gol". Beh, me ne bastarono nove: gran botta da fuori area e palla all'incrocio...".
E anche Ancelotti si gode i gol del super vecchietto: "Trecento gol sono davvero tanti- dice il tecnico rossonero a Sky - non abbiamo fatto nemmeno in tempo a preparare i festeggiamenti... ha fatto 5 gol in due partite. La verità è che quando arriva la primavera lui risboccia. E' successo l'anno scorso e sta succedendo anche quest'anno. E questo ci rende efficaci in attacco. C'è anche Pato. Sono giocatori particolari: si assentano per un po', e poi diventano decisivi. Pato ad esempio ha dormito per un'oretta e poi ha fatto due gol straordinari".
Ma Ancelotti fa un po' di autocritica per il gioco in generale: "Come è successo come con l'Atalanta, una volta in vantaggio non abbiamo amministrato, abbiamo sofferto la pressione, poi con il raddoppio e con Kakà si è sbilanciato il Siena. Abbiamo fatto meglio della scorsa settimana, ma abbiamo attaccanti che non ci aiutano nel momento di difficoltà. Quindi fatichiamo in alcuni momenti". Per l'anno prossimo il Milan dovrà ricorrere al mercato: "E' normale che qualcosa serve". S'è fatto male anche Abbiati: "Non è una cosa leggera, il ginocchio ha avuto una torsione strana. Ma fortunatamente abbiamo un sostituto di altissimo livello".
Sembra tuttavia grave l'infortunio subito da Abbiati. Lo staff medico del Milan parla di sospetta lesione dei legamenti del ginocchio destro. Il giocatore verrà visitato tra due giorni dal professor Martens. "Se la diagnosi verrà confermata per Abbiati la stagione è finita", dicono i sanitari rossoneri.