Di Carlo: ''Non dobbiamo guardare la classifica''
CalcioUltime undici partite: quattro vittorie, sei pareggi, una sconfitta. L'ultima contro la Lazio, e il Chievo macina chilometri verso la salvezza: ''La convinzione di avere qualità c'era prima e c'è anche adesso, la salvezza sarebbe un'impresa''
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FANTASCUDETTO, VINCERE E' ANCORA NELLE TUE MANI
I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ultime undici partite: quattro vittorie, sei pareggi, una sconfitta. E il Chievo macina chilometri verso l'obiettivo della salvezza. Tre gol alla Lazio in trasferta per vedere confermato il cammino della sua squadra. "La convinzione di avere qualità c'era prima e c'e' anche adesso, la salvezza sarebbe un'impresa", dice Domenico Di Carlo, che pero' ha chiara la ricetta di questo cambiamento. "Abbiamo uno sprito diverso, con il cambio di modulo stiamo meglio- dice il tecnico del Chievo- ora abbiamo il rombo in mezzo al campo, siamo piu' alti, ci difendiamo meglio e siamo pronti per ripartirte. Sfruttiamo le caratteristiche di ogni giocatore nel migliore dei modi".
Con tre gol il Chievo ha anninentato una Lazio che sembrava invece rinata. "All'inizio, speravamo di poter lasciare la Lazio nella sua meta' campo e poi ripartire. Abbiamo fatto la nostra gara, comunque e' sempre difficile capire dove iniziano i nostri meriti e iniziano invece i demeriti della Lazio: la squadra di Rossi veniva da tre vittorie consecutive e per noi non era facile. Alla fine abbiamo fatto gol con gli attaccanti, e questo per un allenatore e' sempre bello". E la salvezza ora? "Dobbiamo giocare cosi' fino alla fine, non dobbiamo guardare classifica: quando eravamo ultimi dicevo ai ragazzi di non farlo, sarebbe un errore oggi perche' non abbiamo ottenuto ancora nessun risultato. Solo a Napoli, nell'ultima di campionato, potremmo tirare le somme. Ora dobbiamo giocare partita dopo partita, senza nessun obiettivo".
FANTASCUDETTO, VINCERE E' ANCORA NELLE TUE MANI
I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ultime undici partite: quattro vittorie, sei pareggi, una sconfitta. E il Chievo macina chilometri verso l'obiettivo della salvezza. Tre gol alla Lazio in trasferta per vedere confermato il cammino della sua squadra. "La convinzione di avere qualità c'era prima e c'e' anche adesso, la salvezza sarebbe un'impresa", dice Domenico Di Carlo, che pero' ha chiara la ricetta di questo cambiamento. "Abbiamo uno sprito diverso, con il cambio di modulo stiamo meglio- dice il tecnico del Chievo- ora abbiamo il rombo in mezzo al campo, siamo piu' alti, ci difendiamo meglio e siamo pronti per ripartirte. Sfruttiamo le caratteristiche di ogni giocatore nel migliore dei modi".
Con tre gol il Chievo ha anninentato una Lazio che sembrava invece rinata. "All'inizio, speravamo di poter lasciare la Lazio nella sua meta' campo e poi ripartire. Abbiamo fatto la nostra gara, comunque e' sempre difficile capire dove iniziano i nostri meriti e iniziano invece i demeriti della Lazio: la squadra di Rossi veniva da tre vittorie consecutive e per noi non era facile. Alla fine abbiamo fatto gol con gli attaccanti, e questo per un allenatore e' sempre bello". E la salvezza ora? "Dobbiamo giocare cosi' fino alla fine, non dobbiamo guardare classifica: quando eravamo ultimi dicevo ai ragazzi di non farlo, sarebbe un errore oggi perche' non abbiamo ottenuto ancora nessun risultato. Solo a Napoli, nell'ultima di campionato, potremmo tirare le somme. Ora dobbiamo giocare partita dopo partita, senza nessun obiettivo".