Giovinco: "Battiamo la Roma e diamo fastidio all'Inter"

Calcio
Sebastian Giovinco ci crede: battere la Roma per riprendere la corsa allo scudetto
Juventus' Sebastian Giovinco celebrates after he scored during the Italy's Cup round of sixteen match between Juventus and Catania at Turin's Olympic Stadium, Wednesday , Jan. 14, 2009. (AP Photo/Alberto Ramella)

La "Formica Atomica" carica la Juve in vista del big match in programma sabato all'Olimpico di Roma: "Dobbiamo andare lì per vincere e vincere tutte le altre partite. Penso che potremo ancora dare fastidio ai nerazzurri di Mourinho"

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La rincorsa all'Inter non è impossibile. "Io ci credo, perché no?", dice Sebastian Giovinco. Intanto c'è un passaggio di consegne fra il passato e il futuro che ormai preme con sempre più convinzione. Giovinco racconta però il presente della Juventus, piena zeppa di giovani ma già affermati talenti. Sabato sera ci sarà la sfida con la Roma. "Dobbiamo andare lì per vincere e vincere tutte le altre partite. Penso che potremo dare fastidio all'Inter. Io ci credo".

Rossonero di nascita ("in quegli anni, dall'87 al 92, andava di moda il Milan, nel senso che vinceva tanto"), ma bianconero quasi da sempre. Sebastian Giovinco è il futuro della Juventus, dove nonostante la giovane età è già alla 14esima stagione. Una trafila lunghissima per la Formica Atomica, entrata nella famiglia bianconera "a 7-8 anni - ricorda ai microfoni di SKY Sport, all'interno della rubrica 'Permette Signora' - Sono ricordi bellissimi, ho fatto dai pulcini fino ad arrivare alla prima squadra. Di me si è sempre parlato come di un ragazzo bravo, ma fisicamente non pronto ad arrivare a certi livelli. Quindi, è stato un doppio lavoro, un doppio sacrificio per arrivare dove sono arrivato adesso". Eppure, nonostante il grande talento, Giovinco è uno che fa discutere, ora per l'altezza ("ancora adesso ci sono persone che mi dicono che sono troppo basso"), ora per la stazza ("me lo dicono spesso che sono troppo leggero, ma non è vero, perché peso quasi 65 chili"). Ma il giovane talento bianconero con queste critiche ci ha sempre convissuto e questo non gli ha impedito di arrivare fino alla prima squadra.

"E' una soddisfazione, perché penso che è difficile fare tutta la trafila e poi approdare qui", continua Giovinco, rappresentante di quella nuova leva che potrebbe condurre a nuove vittorie la Juventus non solo nel futuro più lontano ma anche in quello immediato. "Penso che con i giovani si possa anche vincere, basta che si punti su un giocatore - spiega Giovinco - La Juve, tra l'altro, non sta puntando solo su di me, ma anche su De Ceglie e Marchisio. L'unica cosa è che possono capitare momenti difficili. Però, siamo ragazzi intelligenti, bravi a sopportare questo tipo di pressione, poi sta al mister credere e puntare su di te". Giovinco, che nell'Under 21 è la stella assieme a Balotelli ("ha ancora tanto da migliorare secondo me, non tanto nel gioco in campo ma, penso, a livello caratteriale, se impara quello, diventerà un grande campione"), dopo l'esordio in B con la maglia della Juve è stato spedito un anno in prestito all'Empoli.

Un'esperienza che lo lancia definitivamente all'attenzione del calcio italiano e non solo, convincendo la società bianconera a richiamarlo. "Avevo iniziato sperando di far meglio come gol e prestazioni rispetto all'anno passato", ammette Giovinco, che ha forse faticato piu' del previsto a trovare spazio ma per il quale non ci sono dubbi su quale sia il suo futuro. "Se mi vedo un giorno con un'altra maglia? Fino adesso ho portato solo quella della Juve, con un anno in prestito all'Empoli. Penso di no". E i tifosi bianconeri ci sperano, sognando magari tante altre prestazioni come quella offerta sabato contro il Bologna. A trascinare gli uomini di Ranieri è stata proprio la Formica Atomica, scheggia impazzita che ha mandato in tilt la difesa felsinea e che adesso vuole ripetersi a Roma, nella sfida contro i giallorossi".