Abete rieletto presidente della Figc fino al 2012

Calcio
Giancarlo Abete è alla guida della Figc dal 2 aprile 2007
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Candidato unico, 58 anni, ha ricevuto il 98,42% delle preferenze. Abete era stato eletto per la prima volta il 2 aprile 2007: "Grazie per la fiducia che mi avete dato, e che spero di onorare con l'impegno e con i risultati"

Giancarlo Abete è stato rieletto presidente della Federcalcio, per il quadriennio olimpico fino al 2012, dall'assemblea riunita all'hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino. Candidato unico, 58 anni, Abete ha ricevuto 442,17 voti in delega, pari al 98,42% dei voti validi (1,58% di schede bianche); hanno partecipato all'assemblea 266 delegati su 309 aventi diritto. Abete era stato eletto per la prima volta il 2 aprile 2007.

"Grazie per la fiducia che mi avete dato, e che spero di onorare con l'impegno e con i risultati". Con queste parole Giancarlo Abete ha salutato l'assemblea che lo ha appena proclamato presidente della Figc. "C'è la volontà di lavorare congiuntamente con tutto il consiglio federale, con l'auspicio di determinare presto tutti i suoi ruoli all'interno. Spero di ricompensarvi con l'impegno nell'affrontare i problemi".

Giancarlo Abete è nato a Roma il 26 agosto 1950. Fratello minore dell'ex presidente della Confindustria Luigi, è stato parlamentare in tre legislature come indipendente nelle liste della Democrazia Cristiana. E' impegnato nell'attività imprenditoriale del Gruppo Abete operante nel settore grafico, cartotecnico, editoriale e dell'informazione. E' stato presidente del settore tecnico della Federcalcio dal 1988 al 1990 e dal novembre del 1990 è stato presidente della Lega di C. Successivamente è stato confermato nelle assemblee del maggio 1992 e luglio 1996; il 6 agosto 1996 si era candidato contro Luciano Nizzola per la presidenza federale, ma le elezioni si erano concluse con un nulla di fatto e la federazione era stata commissariata dal segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi.

Vicepresidente della Figc dal 14 dicembre 1997, nel quadro dell'accordo che ha portato Nizzola alla presidenza, è stato commissario del settore tecnico federale fino al 1999. Si è dimesso dalla vicepresidenza il 14 marzo 2000, annunciando di volersi candidare alle successive elezioni, di nuovo contro Nizzola. Il 20 novembre e il 18 dicembre 2000 è stato il più votato, ma non è stato eletto presidente: la federazione è stata commissariata dal presidente del Coni, Gianni Petrucci. Si è candidato alla presidenza del Coni e il 18 aprile 2001 è risultato il primo dei non eletti: 18 voti, contro i 176 del riconfermato Petrucci. Raggiunto l'accordo per l'elezione di Franco Carraro alla presidenza della Figc, Abete è stato eletto il 28 dicembre 2001 vicepresidente vicario.

Il 14 febbraio 2005 Franco Carraro è stato rieletto presidente della Federcalcio, con Abete di nuovo vicepresidente vicario, ma con l'accordo che fosse quest'ultimo a subentrare dopo due anni (il cosiddetto patto della staffetta). L'8 maggio 2006 Carraro si è dimesso per lo scandalo Calciopoli e la Figc è statacommissariata: Abete e' rimasto solo a capo del Club Italia per i Mondiali di Germania 2006.  Finito il periodo di commissariamento della Figc (prima Guido Rossi, poi Luca Pancalli) Abete è stato eletto presidente della federazione, come unico candidato, il 2 aprile 2007, e rieletto oggi a Fiumicino di nuovo come unico candidato.