Lippi: "Nell'Italia ci sono leader, non galli nel pollaio"
CalcioIl ct della Nazionale alla viglia del match con il Montenegro lancia una frecciata a Cassano e dice: "La cosa che mi dà più fastidio è il clima che si è creato a Bari". Intanto dall'ultimo allenamento degli azzurri sembra confermato il tridente per domani
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"Non è vero che questa squadra non ha leader: ci sono Buffon, Zambrotta, Cannavaro, De Rossi, Pirlo...". Marcello Lippi, ct azzurro, risponde così a chi gli obietta che la nazionale si presenta alla sfida con il Montenegro priva di giocatori carismatici. "Quelli che vi ho detto - aggiunge - sono tutti calciatori intelligenti, che si sacrificano per la squadra. Altri che non sono qui, invece, sono galli ne pollaio". Lippi non fa nomi. Ma parla ancora di Cassano per ribadire che la polemica sulla sua esclusione la vive "con serenità". "Quello che mi dà invece molto, molto, molto fastidio è il clima creato da qualche giornale per la gara di mercoledì a Bari con l'Irlanda. L'accoglienza che riceverò la vedremo, intanto dico a queste persone che ci comporteremo di conseguenza".
Ultimo allenamento per gli azzurri a Coverciano, prima per la partenza per il Montenegro, dove domani l'Italia affronterà la nazionale allenata da Filipovic, in una partita di qualificazione per i Mondiali 2010.
Nel distribuire le pettorine arancioni ai giocatori che domani dovrebbero essere titolari, il commissario tecnico azzurro, Marcello Lippi, ha confermato le indicazioni di questi giorni di raduno. Così quando sono cominciati gli esercizi tattici, il tridente d'attacco era composto da Quagliarella, Iaquinta e Di Natale. Esercizi di movimenti in campo anche per centrocampo e difesa, dove tra i titolari sono stati schierati Zambrotta, Cannavaro, Chiellini e Grosso sulla linea arretrata, Palombo, Pirlo e De Rossi in mezzo al campo. La partenza per Podgorica è prevista per le 17 da Pisa. Al loro arrivo in Montenegro, gli azzurri dovrebbero effettuare un rapido sopralluogo allo stadio dove domani si disputerà l'incontro.
Quella di Podgorica sarà la sfida numero due tra Italia e Montenegro. Il bilancio è favorevole agli azzurri, che nell'unica gara fin qui disputata hanno battuto la nazionale montenegrina: 2-1 nella partita di andata a Lecce lo scorso 15 ottobre grazie a una doppietta di Aquilani.
"Non è vero che questa squadra non ha leader: ci sono Buffon, Zambrotta, Cannavaro, De Rossi, Pirlo...". Marcello Lippi, ct azzurro, risponde così a chi gli obietta che la nazionale si presenta alla sfida con il Montenegro priva di giocatori carismatici. "Quelli che vi ho detto - aggiunge - sono tutti calciatori intelligenti, che si sacrificano per la squadra. Altri che non sono qui, invece, sono galli ne pollaio". Lippi non fa nomi. Ma parla ancora di Cassano per ribadire che la polemica sulla sua esclusione la vive "con serenità". "Quello che mi dà invece molto, molto, molto fastidio è il clima creato da qualche giornale per la gara di mercoledì a Bari con l'Irlanda. L'accoglienza che riceverò la vedremo, intanto dico a queste persone che ci comporteremo di conseguenza".
Ultimo allenamento per gli azzurri a Coverciano, prima per la partenza per il Montenegro, dove domani l'Italia affronterà la nazionale allenata da Filipovic, in una partita di qualificazione per i Mondiali 2010.
Nel distribuire le pettorine arancioni ai giocatori che domani dovrebbero essere titolari, il commissario tecnico azzurro, Marcello Lippi, ha confermato le indicazioni di questi giorni di raduno. Così quando sono cominciati gli esercizi tattici, il tridente d'attacco era composto da Quagliarella, Iaquinta e Di Natale. Esercizi di movimenti in campo anche per centrocampo e difesa, dove tra i titolari sono stati schierati Zambrotta, Cannavaro, Chiellini e Grosso sulla linea arretrata, Palombo, Pirlo e De Rossi in mezzo al campo. La partenza per Podgorica è prevista per le 17 da Pisa. Al loro arrivo in Montenegro, gli azzurri dovrebbero effettuare un rapido sopralluogo allo stadio dove domani si disputerà l'incontro.
Quella di Podgorica sarà la sfida numero due tra Italia e Montenegro. Il bilancio è favorevole agli azzurri, che nell'unica gara fin qui disputata hanno battuto la nazionale montenegrina: 2-1 nella partita di andata a Lecce lo scorso 15 ottobre grazie a una doppietta di Aquilani.