Mancini: ''Provai a portare Cassano all'Inter''
CalcioL'ex tecnico nerazzurro rivela a Sky di aver parlato col presidente Moratti della possibilità di tesserare il fenomeno di Bari vecchia prima che passasse alla Samp ma "poi non si fece niente". Sul futuro: "Non escludo un'esperienza all'estero"
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Roberto Mancini provò a portare Antonio Cassano all'Inter. Lo ha rivelato lo stesso ex tecnico nerazzurro a Sky: "Noi abbiamo parlato qualche volta. C'era la possibilità di portarlo, poco prima che andasse alla Samp, poi non si fece niente. Ci eravamo detti che ne avremmo parlato a fine anno".
Poi Moratti ha esonerato Mancini e Cassano è rimasto a Genova facendo sempre meglio, al punto che aumentano di convocazioni in convocazioni le pressioni su Lippi per chiamare questo sampdoriano di grande talento che fatica ad entrare nel giro della Nazionale.
Un po' quello che accadde allo stesso Mancini: "Qualche analogia c'è sicuramente - conclude - Io giocavo nella Samp quando ero in Nazionale e allora era molto difficile essere titolari nella Nazionale giocando nella Sampdoria. Oggi è difficile trovare giocatori che non siano ribelli. Tutti hanno il proprio modo di comportarsi e l'allenatore deve essere bravo ad accettare certe volte alcuni comportamenti oppure non accettarli e farli cambiare".
Sull'anno sabbatico che sta per finire Mancini ha spiegato che la sua prossima avventura "non è detto che debba essere per forza con una squadra che lotta per lo scudetto. Può essere una squadra che ha un progetto importante, valuterò con calma".
Mancini non esclude un'esperienza all'estero: "Dopo tanti anni in Italia, fare un'esperienza in Inghilterra o Spagna o comunque valutare l'ipotesi di qualche anno all'estero e' importante". Sì all'estero no al Milan, per ora: "Al momento non mi sembra una cosa possibile, poi nel tempo tante cose possono cambiare - conclude - Se uno fa l'allenatore e ti cerca una squadra importante bisogna essere a disposizione".
Roberto Mancini provò a portare Antonio Cassano all'Inter. Lo ha rivelato lo stesso ex tecnico nerazzurro a Sky: "Noi abbiamo parlato qualche volta. C'era la possibilità di portarlo, poco prima che andasse alla Samp, poi non si fece niente. Ci eravamo detti che ne avremmo parlato a fine anno".
Poi Moratti ha esonerato Mancini e Cassano è rimasto a Genova facendo sempre meglio, al punto che aumentano di convocazioni in convocazioni le pressioni su Lippi per chiamare questo sampdoriano di grande talento che fatica ad entrare nel giro della Nazionale.
Un po' quello che accadde allo stesso Mancini: "Qualche analogia c'è sicuramente - conclude - Io giocavo nella Samp quando ero in Nazionale e allora era molto difficile essere titolari nella Nazionale giocando nella Sampdoria. Oggi è difficile trovare giocatori che non siano ribelli. Tutti hanno il proprio modo di comportarsi e l'allenatore deve essere bravo ad accettare certe volte alcuni comportamenti oppure non accettarli e farli cambiare".
Sull'anno sabbatico che sta per finire Mancini ha spiegato che la sua prossima avventura "non è detto che debba essere per forza con una squadra che lotta per lo scudetto. Può essere una squadra che ha un progetto importante, valuterò con calma".
Mancini non esclude un'esperienza all'estero: "Dopo tanti anni in Italia, fare un'esperienza in Inghilterra o Spagna o comunque valutare l'ipotesi di qualche anno all'estero e' importante". Sì all'estero no al Milan, per ora: "Al momento non mi sembra una cosa possibile, poi nel tempo tante cose possono cambiare - conclude - Se uno fa l'allenatore e ti cerca una squadra importante bisogna essere a disposizione".