"Arbitri a colloquio con la stampa? Non mi pare il caso"

Calcio
Pierluigi Collina è per le bocche cucite delle giacchette nere: guai parlare con i giornalisti!
collina_pierluigi

Pierluigi Collina, il designatore della Can A e B, lo ammette chiaramente intervenendo a un convegno a Firenze: "Ad oggi non sono favorevole a un eventuale intervento degli arbitri in sala stampa alla fine delle partite, troppe tensioni..."

COMMENTA NEL FORUM DEL CALCIO ITALIANO

"Ad oggi non sono favorevole a un eventuale intervento degli arbitri in sala stampa alla fine delle partite". Lo ha detto il designatore della Can A e B, Pierluigi Collina, intervenendo al convegno 'Sport e storia, studenti e campioni a confronto', svoltosi stamani a Firenze.

"Ci sono tempi e modi perché gli arbitri possano parlare - ha aggiunto - e ad oggi si ritiene che il dopo partita non sia un tempo adatto e che la sala stampa non sia un luogo adatto. Il giorno in cui determinate tensioni non ci saranno più - ha concluso - magari diventeranno adatti" gli interventi in sala stampa dopo le partite.

Poi Collina è tornato su un argomento di qualche tempo fa:  "Ormai l'International Board ha  bocciato la proposta di introduzione del cartellino arancione, quindi e' inutile parlarne. In altri sport come la pallanuoto o il rugby - ha aggiunto Collina - l'espulsione a tempo c'è. Io non ne sono mai stato un sostenitore, però è una regola che se fosse applicata al  calcio consentirebbe di risolvere le situazioni ibride, ovvero  quelle in cui magari un'ammonizione è troppo poco ma un'espulsione è troppo, con tutte le negatività derivanti dal fatto di far stare fermo un giocatore per un certo periodo di  tempo".