Leonardo: "Non sarò io l'allenatore del Milan"

Calcio
Niente panchina per Leonardo, Galliani assicurà: sarà un dirigente rossonero anche nella prossima stagione
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Il brasiliano conferma la versione di Galliani e rinnova la stima ad Ancelotti: "Sono felice di quello che faccio qui e auguro a Carlo lunga vita in rossonero, società con cui lui ha costruito una storia straordinaria"

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"Ve lo dico ufficialmente: Leonardo non farà l'allenatore del Milan, ma l'anno prossimo resterà un dirigente". Sono parole di Adriano Galliani, che al suo arrivo in Lega a Milano ha cercato di mettere fine alle voci che vorrebbero il brasiliano la prossima stagione sulla panchina rossonera al posto di Carlo Ancelotti. L'ad del Milan ha anche chiuso a un possibile arrivo di Fabio Cannavaro: "Voi mi insegnate che un difensore a 35 anni è in fase calante...".

Cinque settimane in Italia più una in Brasile fanno "sei settimane dall'infortunio". Per questo Kakà è guarito, non perché in Brasile la medicina funzioni meglio che al Milan. Adriano Galliani non risponde, anzi smentisce, le velate critiche del campione brasiliano ("Sono guarito più in una settimana qui in Brasile che in cinque a Milano") allo staff medico rossonero. "Non è vero - dice- intanto questa settimana è la sesta dall'infortunio. Se uno ha un raffreddore o un'influenza dopo cinque settimane si guarisce, non è certamente un atto di accusa verso i nostri medici. Kakà lo sento regolarmente, il rapporto con lui è ottimale. Non mi risulta che abbia detto questo, almeno non è quello che ha detto a me. Premesso poi che è ovvio ed evidente che ciascuno la propria salute la gestisce come crede, così come è previsto dai nostri regolamenti".

"Sono un dirigente e mi sento tanto dirigente". Leonardo de Araujo precisa e 'tranquillizza' Carlo Ancelotti. Ieri il brasiliano non aveva escluso nulla riguardo al suo futuro, neanche l'ipotesi di poter guidare il Milan nella prossima stagione. Oggi è tornato sull'argomento durante la presentazione dell'amichevole Glorie per la Fondazione Stefano Borgonovo, in programma venerdì sera a Brescia.

"Sono felice di quello che faccio al Milan e auguro a Carlo lunga vita nel Milan, società con cui lui ha costruito una storia straordinaria - continua Leonardo -. Ci tengo a dire che non sarò l'allenatore del Milan nella prossima stagione. La mia vita nel Milan è impostata sul lato manageriale. Su che cosa accadrà poi nei prossimi anni e in futuro, non faccio programmi e non so dire adesso che cosa potrà accadere". Un giorno, dunque, Leonardo potrebbe anche allenare il Milan, ma non nella prossima stagione.

Il dirigente ed fuoriclasse rossonero, parla anche della vicenda Kakà e delle dichiarazioni rilasciate alla stampa brasiliana, in merito al suo recupero dall'infortunio al piede. "Ricardo sentiva molto la pressione di tornare a giocare in Nazionale e gli ultimi sono stati giorni particolari per lui - la posizione di Leonardo -. Il rapporto con lui è chiarissimo, i suoi bisogni e quelli della società sono sempre stati in sintonia. Il problema non c'è, se lui recupera e gioca siamo molto contenti sia per lui che per noi".