E ricomincia la A coi reduci (malconci) delle Nazionali

Calcio
Maicon esce in berella nel match del Brasile contro l'Ecuador, stagione finita per l'interista
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Per gli interisti una settimana da dimenticare: l'infortunio a Maicon, Adriano in panchina, Zanetti crollato in Bolivia. Bene invece Iaquinta e Giovinco in U21, mentre Sheva torna al Milan portando in dote il gol n° 40 segnato con l'Ucraina

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Nella pausa per la Nazionale, la Juve non ha potuto recuperare punti, ma almeno ha rimontato nel morale. Perché per gli interisti è stata una settimana da dimenticare, Julio Cesar a parte: Maicon porta in dote un infortunio che lo terrà fuori forse fino a fine stagione, Adriano, rimasto in panchina contro Ecuador e Perù, l'infortunio per lui più grave, le voci dell'ennesimo festino a luci rosse a cui avrebbe partecipato pure Robinho.

Male anche gli argentini: Samuel inutilizzato da Maradona, Zanetti crollato con tutta la squadra in Bolivia e autore del fallo da rigore costato il 2-1. Tutt'altra storia per la Juve, a segno non solo con Iaquinta ma anche con Poulsen in Danimarca-Albania e Grygera in Repubblica Ceca-Slovacchia, senza dimenticare la rete di Giovinco con l'Under 21.

Partito invece dalla panchina persino con l'Ucraina, il Milan spera che il 40esimo gol in nazionale sblocchi Sheva anche in Italia. Potrebbe essere un'arma in più, insieme a Kakà, rigenerato, come ha tenuto a sottolineare, dalla cura Brasile. Tanti invece sono tornati malconci: oltre a Maicon, Milito, Lavezzi e Mutu, il cui infortunio al ginocchio è al centro di un caso tra Fiorentina e Romania. Le solite polemiche quando ci sono di mezzo club e nazionali, stavolta però c'è chi, come Carrizo, si è fatto autogol, chiedendo più spazio alla Lazio visto che gioca titolare nell'Argentina: subito dopo ne ha presi 6 dalla Bolivia, di cui almeno un paio evitabili. Proprio come la sua polemica.