Ancelotti: ''Dunga non si interessa dei miei giocatori''

Calcio
Il sopracciglio di Carlo Ancelotti resterà rossonero per un altro anno
carlo_ancelotti_sopracciglio

"Lippi mi chiama spesso per sapere lo stato dei miei giocatori, Dunga mai". Sul contratto: "E' fino al 30 giugno 2010 e ho intenzione di rispettarlo, come vuole fare anche la società". "Mourinho da Chiambretti? Non l'ho visto, ero al cinema"

COMMENTA NEL FORUM DEL MILAN

VINCERE E' ANCORA NELLE TUE MANI, GIOCA A FANTASCUDETTO


Si ricomincia dopo la pausa delle nazionali e il Milan in vista della gara contro il Lecce può sorridere visto il recupero di alcuni elementi importanti, primo fra tutti Kakà. Carlo Ancelotti ha confermato in conferenza stampa il miglioramento fisico del talento brasiliano che con ogni probabilità scenderà in campo dal primo minuto in campionato: "Ha fatto novanta minuti mercoledì e quindi è recuperato completamente".

Il recupero del brasiliano non cancella però le ruggini col ct verdeoro: "Ma che devo di' de Dunga - risponde Ancelotti con inflessione romanesca - Solitamente succede che se un allenatore è interessato alle condizioni dei propri giocatori, prende il telefono e chiama. Da lui non ho mai ricevuto una telefonata per sapere lo stato dei miei, e non suoi, giocatori. Può chiamare quando vuole, Lippi lo fa spesso".

A far discutere anche le considerazioni su Kakà sul recupero lampo avvenuto in Brasile: "Non ho ancora parlato con Kakà e voglio sapere quello che il suo pensiero in merito. Dal Brasile spesso sono arrivate cose inesatte. A livello medico, comunque, ognuno è libero di gestirsi come meglio crede, non c'è nessuna imposizione dalla società sulla scelta dei medici".

Il tecnico rossonero, oltre a Kakà, potrà contare anche su un Filippo Inzaghi che sta vivendo un momento di forma straordinaria: "Sta benissimo, è un grande professionista e domani giocherà certamente". Il Milan affronterà una gara sulla carta facile e anche l'allenatore milanista ammette che si tratta di un'occasione d'oro per la sua squadra: "Vogliamo tornare in Champions League - ha detto - e dobbiamo sfruttare le tre partite in casa su quattro che ora ci attendono per consolidare il terzo posto a partire dalla gara con il Lecce. Poi nel finale di campionato avremo gare più difficili e quindi dobbiamo incrementare il vantaggio sulla quarta in questa fase".

Sugli avversari pugliesi: "Il Lecce è una squadra che non conosco tantissimo, visto che De Canio è arrivato da poco e ha apportato delle modifiche tattiche rispetto al suo predecessore. I giallorossi poi sono in difficoltà e non affronteranno il match in maniera superficiale, sarà una partita combattuta".

"Quanti Milan-Lecce ci saranno ancora per me? Non lo so, dipende dal Lecce. Spero che ce ne siano degli altri, soprattutto per loro". Con una battuta Carlo Ancelotti dribbla le domande sul proprio futuro in rossonero.

Il tecnico del Milan evita anche ogni commento su Mourinho, in tv da Chiambretti. "Non l'ho visto - dice Ancelotti - ero al cinema. A vedere cosa? Quo Vadis...".