Ancelotti: ''Abbiamo vinto giocando con l'anima''

Calcio
Pur non avendo trovato il gol, Pato è stato il migliore in campo per distacco nella serata di S.Siro
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Mentre Galliani attribuisce al tecnico rossonero tutto il merito della vittoria, Carletto scherza svelando che il gol di Ronaldinho è uno schema provato e riprovato in allenamento. Ma poi precisa: "Dinho ha fatto buone cose, il gol e l'assist..."

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VINCERE E' ANCORA NELLE TUE MANI, GIOCA A FANTASCUDETTO


Ride e scherza, Ancelotti. Sul gol di Ronaldinho ("abbiamo provato lo schema: Senderos che tira addosso a Ronaldinho...") e sull'egoismo di Pato ("se io avessi le qualità di Pato farei sempre così: non la passerei mai a nessuno, andrei sempre in porta").

Il Milan ha battuto il Lecce con due gol oltre il 90'. Con qualche stento: "Nel primo tempo eravamo troppo lenti, facevamo tanti passaggi troppi conti. Avevamo tanti giocatori davanti alle loro linee e pochi dentro. Nel primo tempo non abbiamo creato niente, nel secondo tempo abbiamo giocato con più anima. Quando trovi difese molto chiuse cerchi molto i cross. Quando abbiamo giocato abbiamo perso un po' di lucidità e ordine. Ma orientativamente sarebbe meglio tenere sempre un certo equilibrio. Ronaldinho? Ha fatto buone, cose, gli assist, il gol... Ha avuto un infortunio al tallone che gli ha fatto perdere condizione nei mesi scorsi. Non sta come stava a ottobre, ma ci arriverà".

Ancelotti resterà al Milan? "Se è giusto proseguire o no lo dobbiamo stabilire noi. Qualche errore è stato fatto, sicuramente quello che faremo in futuro lo faremo assieme. Il futuro del Milan è legato alla Champions, che ci potrà far fare determinati discorsi. Dobbiamo aspettare e poi programmare la prossima stagione".

Ma se c'è una cosa certa legata al futuro del Milan è senz'altro il futuro di Pato. Il giovane brasiliano stupisce di partita in partita e sembra l'arma più pericolosa dei rossoneri. Eppure lui fa autocritica, riferendosi al suo egoismo: "Meno male che Inzaghi ha segnato quel bel gol. In effetti in altre situazioni io ero stato un po' egoista e non gli avevo passato la palla...".
"Io sono felice - precisa Pato - perché ho aiutato molto la squadra, e alla fine sono arrivati questi due gol che ci hanno dato tre punti importanti. Io ho sbagliato tanti gol ma sono contento perché ho fatto del mio meglio per la mia squadra. La chiave dell'incontro? Quando è entrato Ronaldinho è cambiato qualcosa".

E cosa dice Pato della polemica fra Ancelotti e Dunga, accusato dal tecnico milanista di non far giocare abbastanza il 'Papero' ex Internacional Porto Alegre? "Io devo rispettare l'allenatore, perché il tecnico è lui (Dunga n.d.r.). Io devo fare il mio lavoro. Poi quando ho un'opportunità devo fare del mio meglio".