Lotito sprona la Lazio, Rossi sceglie Zarate per il derby

Calcio
Claudio Lotito ha tenuto a colloquio la squadra in vista del derby contro la Roma
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Bocche cucite nel ritiro di Norcia in casa biancoceleste. Ha parlato soltanto il presidente che ha indicato la via per uscire dalla crisi: "Guardatevi negli occhi e stabilite che chi va in campo dia il 100%"

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Il derby della resurrezione. E non perché si gioca alla vigilia di Pasqua. La Lazio deve dare un pronto segnale di inversione di marcia rispetto al momento negativo che sta vivendo, sintetizzato dalle tre sconfitte nelle ultime tre partite. Lotito non ne può più di vedere la sua squadra andare in alto e in basso, uno spogliatoio litigioso, prestazioni prive di quella "determinazione, voglia e rabbia" di cui spesso il presidente parla e per questo ha deciso di mandare tutti in ritiro, promettendo di farlo proseguire se non vedrà quello che ha chiesto. Bocche cucite, non ha parlato nessuno tranne il numero uno della società, pronto a vestire i panni del giudice e ad essere inflessibile con chi non metterà in campo tutto quello che risparmiato finora: "Gli ho detto 'Siete 23 giocatori, prima dicevate che eravate pochi, poi che eravate troppi, una volta gioca Tizio, poi Caio ma a me non interessa. Pretendo che vi guardiate negli occhi e stabiliate che chi va in campo deve dare il 100%. La squadra ha recepito il messaggio. Come nel matrimonio, ci sono alti e bassi ma ora ho chiesto di mettere da parte tutte le problematiche individuali e di combattere tutti insieme per dare soddisfazione a tifosi e società. Voglio otto finali col sangue, le lacrime e il sudore".

Toni forti, probabilmente fuori luogo in un momento in cui a poca distanza da Roma c'è una tragedia che ha mietuto centinaia di vittime, ma sintomatici di una misura colma. Una vittoria nel derby sicuramente sistemerebbe molte cose, forse non la questione Rossi. Il futuro del tecnico romagnolo sembra sempre più lontano dalla Lazio e, in questo senso, sarebbe anche più facile per lui prendere una decisione pesante, come quella di lasciare in panchina Rocchi, capitano e uomo derby biancoceleste (quattro gol alla Roma dal 2004). Dall'inizio del ritiro di Norcia fino alla rifinitura di Formello le scelte di Rossi hanno sempre favorito una lettura univoca della formazione: Zarate al fianco di Pandev in attacco e Rocchi fuori. Anche nell'ultima seduta l'allenatore, nel consegnare le casacche, ha schierato Zarate tra i titolari e Rocchi con gli altri. Semmai il vero dubbio di formazione riguarda il centrocampo. Matuzalem non si è allenato per il riacutizzarsi del fastidio al calcagno sinistro e al suo posto è stato provato Meghni, anche se lo staff medico è ottimista sul recupero del brasiliano. Rossi non può permettersi di sbagliare, i tifosi e Lotito si aspettano la resurrezione della Lazio.