Ancelotti: "Andrò in vacanza da allenatore del Milan"
CalcioIl tecnico rossonero chiude ancora una volta il discorso sulla sua possibile partenza verso il Chelsea. Poi sulla partita: "Abbiamo cercato di proporre una variante al solito modulo". Sull'espulsione: "Non ho insultato nessuno"
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Il Chelsea chiama, Ancelotti non risponde. "Non c'è molto da dire, se ne parlerà mi auguro solo fino a fine maggio, perché poi dopo si va in ferie. E mica ci va solo Mourinho...Io, comunque, ci andrò da allenatore del Milan". Il tecnico rossonero ormai si è arreso al tormentone che lo vuole in Inghilterra, intanto contro il Chievo arriva una vittoria sofferta, conquistata grazie al gol di Seedorf. Tre punti che Ancelotti ha festeggiato in panchina dopo l'espulsione rimediata nel finale del primo tempo. "E' la prima espulsione sulla panchina del Milan - spiega - non ho insultato nessuno, non ho mancato di rispetto a qualcuno, forse sono uscito un paio di volte dall'area tecnica. Stando così le cose, la decisione è comprensibile".
Ancelotti ha sorpreso di nuovo tutti schierando dall'inizio un Milan con il 4-2-3-1, lo stesso modulo del secondo tempo con il Lecce. "Abbiamo giocato in modo diverso per cercare di non essere accoppiati sul campo visto che il modulo usato dal Chievo è quello che usiamo anche noi di solito. Ultimamente non stiamo giocando bene ma stiamo gestendo bene le partite. Da un punto di vista difensivo stiamo andando senza problemi, ora dobbiamo mettere qualità alla squadra. Il reparto attaccanti che abbiamo ci può permettere di variare, non dobbiamo essere preoccupati per il cambio di modulo perché ci prepariamo bene in allenemanto, basta avere lucidità e applicarlo durante la gara".
Oltre a Inzaghi e Seedorf, e' stato decisivo anche Dida, con una parata miracolosa. "E' un valore aggiunto, sono contento che abbia recuperato, è sempre stato molto serio, nessuno può rimproverargli niente, ha avuto molti problemi fisici ma ha recuperato tutto con il lavoro e ha dimostrato di essere molto molto affidabile". Ora sulla Juventus c'è più pressione. "A me interessa mantenere il terzo posto, è questo l'obiettivo principale". Poi il prossimo anno si vedrà. "Credo che ci siano tanti giocatori che il prossimo anno saranno utili: dovremo capire se Nesta e Kaladze possono essere affidabili, poi in difesa c'è Thiago Silva e il resto va bene".
Il Chelsea chiama, Ancelotti non risponde. "Non c'è molto da dire, se ne parlerà mi auguro solo fino a fine maggio, perché poi dopo si va in ferie. E mica ci va solo Mourinho...Io, comunque, ci andrò da allenatore del Milan". Il tecnico rossonero ormai si è arreso al tormentone che lo vuole in Inghilterra, intanto contro il Chievo arriva una vittoria sofferta, conquistata grazie al gol di Seedorf. Tre punti che Ancelotti ha festeggiato in panchina dopo l'espulsione rimediata nel finale del primo tempo. "E' la prima espulsione sulla panchina del Milan - spiega - non ho insultato nessuno, non ho mancato di rispetto a qualcuno, forse sono uscito un paio di volte dall'area tecnica. Stando così le cose, la decisione è comprensibile".
Ancelotti ha sorpreso di nuovo tutti schierando dall'inizio un Milan con il 4-2-3-1, lo stesso modulo del secondo tempo con il Lecce. "Abbiamo giocato in modo diverso per cercare di non essere accoppiati sul campo visto che il modulo usato dal Chievo è quello che usiamo anche noi di solito. Ultimamente non stiamo giocando bene ma stiamo gestendo bene le partite. Da un punto di vista difensivo stiamo andando senza problemi, ora dobbiamo mettere qualità alla squadra. Il reparto attaccanti che abbiamo ci può permettere di variare, non dobbiamo essere preoccupati per il cambio di modulo perché ci prepariamo bene in allenemanto, basta avere lucidità e applicarlo durante la gara".
Oltre a Inzaghi e Seedorf, e' stato decisivo anche Dida, con una parata miracolosa. "E' un valore aggiunto, sono contento che abbia recuperato, è sempre stato molto serio, nessuno può rimproverargli niente, ha avuto molti problemi fisici ma ha recuperato tutto con il lavoro e ha dimostrato di essere molto molto affidabile". Ora sulla Juventus c'è più pressione. "A me interessa mantenere il terzo posto, è questo l'obiettivo principale". Poi il prossimo anno si vedrà. "Credo che ci siano tanti giocatori che il prossimo anno saranno utili: dovremo capire se Nesta e Kaladze possono essere affidabili, poi in difesa c'è Thiago Silva e il resto va bene".