Mihajlovic si scusa: ''E' tutta colpa mia''
CalcioIl tecnico rossoblu si assume tutta la responsabilità della batosta subita a domicilio dal Siena ma non è tipo da arrendersi: "C'è da soffrire fino all'ultima giornata e io sono pronto a farlo, così come tutti i miei giocatori"
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"E' tutta colpa mia". Sinisa Mihajlovic non si nasconde e mette la sua faccia sulla sconfitta per 4-1 subita dal Bologna per mano del Siena.
"Mi assumo tutta la responsabilità, i ragazzi hanno fatto quello che hanno potuto. Ho avuto a Roma buone risposte e durante la settimana abbiamo fatto bene ma non è andata come speravo".
La sua panchina è più traballante che mai, ma il tecnico rossoblù non è tipo da arrendersi. "Non getto mai la spugna, sono abituato a combattere e lo farò ancora, credo nella possibilità di salvarci anche se è un momento difficile. C'è da soffrire fino all'ultima giornata e io sono pronto a farlo, così come tutti i miei giocatori".
Poi ribadisce che il risultato di oggi è figlio delle sue decisioni, soprattutto quella di schierare due attaccanti con il trequartista a supporto. "La colpa è solo mia perché abbiamo fatto poche partite con due punte: ho spiegato in settimana ai ragazzi che potevamo permetterci di giocare così offensivi, visto che Marazzina e Bombardini avevano fatto bene. Volevo dare un segnale alla squadra, di attaccare di più, ma il Siena è una squadra organizzata e ci ha messo in difficoltà".
Tornando indietro forse non farebbe le stesse scelte, anche se all'inizio le sosteneva con convinzione. "Se avessimo giocato in un altro modo, qualcosa sarebbe cambiato".
"E' tutta colpa mia". Sinisa Mihajlovic non si nasconde e mette la sua faccia sulla sconfitta per 4-1 subita dal Bologna per mano del Siena.
"Mi assumo tutta la responsabilità, i ragazzi hanno fatto quello che hanno potuto. Ho avuto a Roma buone risposte e durante la settimana abbiamo fatto bene ma non è andata come speravo".
La sua panchina è più traballante che mai, ma il tecnico rossoblù non è tipo da arrendersi. "Non getto mai la spugna, sono abituato a combattere e lo farò ancora, credo nella possibilità di salvarci anche se è un momento difficile. C'è da soffrire fino all'ultima giornata e io sono pronto a farlo, così come tutti i miei giocatori".
Poi ribadisce che il risultato di oggi è figlio delle sue decisioni, soprattutto quella di schierare due attaccanti con il trequartista a supporto. "La colpa è solo mia perché abbiamo fatto poche partite con due punte: ho spiegato in settimana ai ragazzi che potevamo permetterci di giocare così offensivi, visto che Marazzina e Bombardini avevano fatto bene. Volevo dare un segnale alla squadra, di attaccare di più, ma il Siena è una squadra organizzata e ci ha messo in difficoltà".
Tornando indietro forse non farebbe le stesse scelte, anche se all'inizio le sosteneva con convinzione. "Se avessimo giocato in un altro modo, qualcosa sarebbe cambiato".