Ancelotti risponde a Kakà: "Il ciclo del Milan non è finito"
CalcioL'allenatore rossonero replica in modo netto alle dichiarazioni rilasciate in settimana da Kakà, che aveva parlato chiaramente di ciclo in conclusione. Intanto dall'Inghilterra spunta un'offerta di 35 milioni del Milan per Adebayor
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Il Milan non deve chiudere nessun ciclo. Carlo Ancelotti replica in modo netto alle dichiarazioni rilasciate in settimana da Kakà, che aveva parlato chiaramente di ciclo in conclusione. "Il ciclo finisce quando cambia la proprietà - ha detto oggi il tecnico rossonero in conferenza stampa - finché rimane questo ciclo continua. Certamente sarà rinnovato, ma dire che un ciclo è finito... Io non la penso così. Poi Kakà ci ha visto bene dal punto di vista tecnico: Gerrard è un giocatore che può essere utile, ma queste sono fantasie".
Anche Kakà era parso dubbioso sulla permanenza di Ancelotti, che sul suo futuro resta ancora in silenzio. "Non ci sono ancora novità, e non ce ne saranno", ha ribadito. Secondo il tecnico, il prossimo anno non servirà alcuna rivoluzione in casa rossonera: "Abbiamo giocatori come Gattuso, Pirlo, Flamini, Borriello... vorrei vedere quante squadre hanno una base di partenza così. Il ciclo non è da riaprire, è da continuare, qualcuno smetterà e qualcun altro arriverà. Dovremo fare gli inserimenti giusti per tenere competitiva questa squadra ma non c'è bisogno di fare follie. Dobbiamo valutare - ha sottolineato Ancelotti - molte situazioni che potenzialmente possono darci tantissimo. Borriello potenzialmente può darci 20 gol, sta recuperando e le qualità che aveva un anno fa le avrà anche il prossimo anno, e su questo il Milan conterà".
E intanto giungono voci insistenti dall'Inghikterra, in base alle qualel Milan avrebbe lanciato l'assalto ad Emmanuel Adebayor. Secondo il Daily Mail, i rossoneri avrebbero deciso che è lui l'uomo giusto per l'attacco del futuro. Per convincere l'Arsenal a lasciare andare il centravanti del Togo sarebbero pronti 35 milioni di euro.
"Il secondo posto è importante sul piano sportivo, ma...". Adriano Galliani, Juventus permettendo, alla fine di questa 32esima giornata del campionato potrebbe festeggiare il sorpasso e ritrovare il suo Milan alle spalle dell'Inter capolista. Ma per lui non è un risultato da inseguire a tutti i costi. "L'anno scorso siamo arrivati quinti, quest'anno siamo migliorati, ora non pensiamo al secondo o terzo posto: basta andare in Champions arrivando fra le prime tre".
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Il Milan non deve chiudere nessun ciclo. Carlo Ancelotti replica in modo netto alle dichiarazioni rilasciate in settimana da Kakà, che aveva parlato chiaramente di ciclo in conclusione. "Il ciclo finisce quando cambia la proprietà - ha detto oggi il tecnico rossonero in conferenza stampa - finché rimane questo ciclo continua. Certamente sarà rinnovato, ma dire che un ciclo è finito... Io non la penso così. Poi Kakà ci ha visto bene dal punto di vista tecnico: Gerrard è un giocatore che può essere utile, ma queste sono fantasie".
Anche Kakà era parso dubbioso sulla permanenza di Ancelotti, che sul suo futuro resta ancora in silenzio. "Non ci sono ancora novità, e non ce ne saranno", ha ribadito. Secondo il tecnico, il prossimo anno non servirà alcuna rivoluzione in casa rossonera: "Abbiamo giocatori come Gattuso, Pirlo, Flamini, Borriello... vorrei vedere quante squadre hanno una base di partenza così. Il ciclo non è da riaprire, è da continuare, qualcuno smetterà e qualcun altro arriverà. Dovremo fare gli inserimenti giusti per tenere competitiva questa squadra ma non c'è bisogno di fare follie. Dobbiamo valutare - ha sottolineato Ancelotti - molte situazioni che potenzialmente possono darci tantissimo. Borriello potenzialmente può darci 20 gol, sta recuperando e le qualità che aveva un anno fa le avrà anche il prossimo anno, e su questo il Milan conterà".
E intanto giungono voci insistenti dall'Inghikterra, in base alle qualel Milan avrebbe lanciato l'assalto ad Emmanuel Adebayor. Secondo il Daily Mail, i rossoneri avrebbero deciso che è lui l'uomo giusto per l'attacco del futuro. Per convincere l'Arsenal a lasciare andare il centravanti del Togo sarebbero pronti 35 milioni di euro.
"Il secondo posto è importante sul piano sportivo, ma...". Adriano Galliani, Juventus permettendo, alla fine di questa 32esima giornata del campionato potrebbe festeggiare il sorpasso e ritrovare il suo Milan alle spalle dell'Inter capolista. Ma per lui non è un risultato da inseguire a tutti i costi. "L'anno scorso siamo arrivati quinti, quest'anno siamo migliorati, ora non pensiamo al secondo o terzo posto: basta andare in Champions arrivando fra le prime tre".