Galliani: Champions più vicina. Scudetto? Non scherziamo...
CalcioSoddisfazione in casa Milan dopo il 5-1 sul Toro e l'aggancio del secondo posto in campionato. L'ad: "Abbiamo recuperato 7 punti in poche giornate, ma pensare allo scudetto sarebbe da pazzi". Ancelotti: "Abbiamo dato una bella spallata alla classifica"
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"Abbiamo recuperato 7 punti in poche giornate, ma ora pensare allo scudetto sarebbe da pazzi: mancano 18 punti alla fine del campionato, all'Inter ne bastano 8 ma ne farà di sicuro molti di più". Adriano Galliani è raggiante per il 5-1 al Torino e soprattuto per l'aggancio alla Juve, al secondo posto: ma non si fa illusioni. "C'è un finale di stagione duro, abbiamo Juve, Roma e Fiorentina - ha detto l'ad rossonero - Ma stiamo bene. Rimango dell'idea che con Nesta e Kaladze disponibili, ce la saremmo giocata con tutti". Infine il contratto di Ambrosini: "Non c'è il problema, lui ha un anno e tre mesi di accordo ancora, e sa benissimo che si comincerà a parlare solo quando la partecipazione alla Champions sarà certa: il Milan non può star fuori da quella Coppa per due anni di seguito".
Carlo Ancelotti si gode il netto successo sul Torino e l'aggancio alla Juventus, al secondo posto. "L'importante - afferma il tecnico rossonero - è aver allontanato il Genoa, e anche la quinta. Per noi è fondamentale entrare nei primi tre, oggi abbiamo dato una bella spallata alla classifica". Il campionato vede un Milan lanciatissimo. Qualche rammarico per i colpi persi all'inizio? "No, nessuno - assicura Ancelotti - abbiamo avuto una stagione con molti problemi per infortuni a giocatori importanti". Kakà ha parlato di un ciclo Milan che va esaurendosi, ma per il tecnico "questa squadra ha ancora una buona base per continuare ad essere competitiva, dovremo trovare i rinforzi giusti per rimanere a questi livelli. Ci serve un difensore perché smettendo Maldini bisognerà sopperire al vuoto. Dobbiamo vedere che tipo di recupero avranno Nesta e Kaladze, poi decideremo". Quanto alla voltata finale "sono partite tutte difficili, ogni squadra ha ancora obiettivi aperti. Noi non abbiamo un finale facile, soprattutto in trasferta, ma lo scontro diretto con la Juve in casa".
"Non ero ancora al 100%, questo gol ci voleva, è importante e mi dà fiducia per le prossime partite". Ricardo Kakà torna a fare gol, seppure su rigore, e si prende la prima piccola soddisfazione dopo settimane di amarezze. "Abbiamo raggiunto il secondo posto- dice il brasiliano a Sky dopo il 5-1 con cui il Milan ha battuto il Torino- dobbiamo mantenerlo e adesso l'obiettivo Champions è vicino. E' un momento molto importante del campionato, le partite diventano decisive, la squadra sta giocando bene e le gare diventano sempre più belle". Torna al gol e torna a fare dichiarazioni d'amore al Milan, ai colori rossoneri. "Io ho già detto e già dimostrato e quindi non ho altro da aggiungere. In questo stadio mi diverto veramente e sono contento con questo pubblico". Anche se resta qualche rammarico per aver commesso dei passi falsi durante la stagione. "Sicuramente c'è rammarico perche' in alcune partite potevamo fare meglio. Il campionato è difficile proprio per questo motivo. L'Inter sta facendo molto bene però dobbiamo crederci fino alla fine".
"Abbiamo recuperato 7 punti in poche giornate, ma ora pensare allo scudetto sarebbe da pazzi: mancano 18 punti alla fine del campionato, all'Inter ne bastano 8 ma ne farà di sicuro molti di più". Adriano Galliani è raggiante per il 5-1 al Torino e soprattuto per l'aggancio alla Juve, al secondo posto: ma non si fa illusioni. "C'è un finale di stagione duro, abbiamo Juve, Roma e Fiorentina - ha detto l'ad rossonero - Ma stiamo bene. Rimango dell'idea che con Nesta e Kaladze disponibili, ce la saremmo giocata con tutti". Infine il contratto di Ambrosini: "Non c'è il problema, lui ha un anno e tre mesi di accordo ancora, e sa benissimo che si comincerà a parlare solo quando la partecipazione alla Champions sarà certa: il Milan non può star fuori da quella Coppa per due anni di seguito".
Carlo Ancelotti si gode il netto successo sul Torino e l'aggancio alla Juventus, al secondo posto. "L'importante - afferma il tecnico rossonero - è aver allontanato il Genoa, e anche la quinta. Per noi è fondamentale entrare nei primi tre, oggi abbiamo dato una bella spallata alla classifica". Il campionato vede un Milan lanciatissimo. Qualche rammarico per i colpi persi all'inizio? "No, nessuno - assicura Ancelotti - abbiamo avuto una stagione con molti problemi per infortuni a giocatori importanti". Kakà ha parlato di un ciclo Milan che va esaurendosi, ma per il tecnico "questa squadra ha ancora una buona base per continuare ad essere competitiva, dovremo trovare i rinforzi giusti per rimanere a questi livelli. Ci serve un difensore perché smettendo Maldini bisognerà sopperire al vuoto. Dobbiamo vedere che tipo di recupero avranno Nesta e Kaladze, poi decideremo". Quanto alla voltata finale "sono partite tutte difficili, ogni squadra ha ancora obiettivi aperti. Noi non abbiamo un finale facile, soprattutto in trasferta, ma lo scontro diretto con la Juve in casa".
"Non ero ancora al 100%, questo gol ci voleva, è importante e mi dà fiducia per le prossime partite". Ricardo Kakà torna a fare gol, seppure su rigore, e si prende la prima piccola soddisfazione dopo settimane di amarezze. "Abbiamo raggiunto il secondo posto- dice il brasiliano a Sky dopo il 5-1 con cui il Milan ha battuto il Torino- dobbiamo mantenerlo e adesso l'obiettivo Champions è vicino. E' un momento molto importante del campionato, le partite diventano decisive, la squadra sta giocando bene e le gare diventano sempre più belle". Torna al gol e torna a fare dichiarazioni d'amore al Milan, ai colori rossoneri. "Io ho già detto e già dimostrato e quindi non ho altro da aggiungere. In questo stadio mi diverto veramente e sono contento con questo pubblico". Anche se resta qualche rammarico per aver commesso dei passi falsi durante la stagione. "Sicuramente c'è rammarico perche' in alcune partite potevamo fare meglio. Il campionato è difficile proprio per questo motivo. L'Inter sta facendo molto bene però dobbiamo crederci fino alla fine".