Fiorentina da Champions, Roma travolta al Franchi

Calcio
La Fiorentina festeggia Vargas dopo il gol del vantaggio siglato dal peruviano
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Nell'anticipo serale della 33.a giornata del campionato di serie A i viola battono i giallorossi 4-1 estromettendo la squadra di Spalletti dalla corsa al 4.o posto. Nel pomeriggio l'Udinese ha battuto il Chievo 2-1. GUARDA I NUMERI DEI MATCH

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FIORENTINA-ROMA 4-1

6' Vargas (F), 47' e 67' Gilardino (F), 73' Gobbi (F), 86' Baptista

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Una resa incondizionata al cospetto di una Fiorentina, c'è da dirlo, più forte, meglio disposta in campo, maggiormente concentrata sull'obiettivo da raggiungere, il posto in Champions League. Una Roma che ha lottato sì, ma non è bastato, distrattta dalle voci sulla cessione societaria e falcidiata dagli infortuni, non ha retto il colpo. Il 4-1, forse, penalizza oltre i propri demeriti la formazione di Spalletti ma è un segno, inequivocabile, che la squadra va, in qualche modo, ricostruita specie sotto il profilo psicologico. L'espulsione di Pizarro, la 12.a in stagione, conferma un nervosismo latente che non giova di certo al gioco.

D'altro canto al Franchi si è potuta ammirare una Fiorentina che lotterà fino in fondo con il Genoa per il quarto posto. Squadra viva e determinata, quella di Prandelli, con un Jovetic (migliore dei suoi) che non sta per nulla facendo rimpiangere l'assenza di Mutu, e un Gilardino che con due gol ha ritrovato una certa efficacia sottoporta. Vargas, con un bolide dalla distanza, e Gobbi hanno aperto e chiuso la gara. Con questa vittoria i viola staccano la Roma di 6 lunghezze che, per i giallorossi, a 5 giornate dalla fine significano un divario davvero difficilmente colmabile.


CHEIVO-UDINESE 1-2

35' rig. e 92' D'Agostino (U), 71' Pellissier (C) 

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L'Udinese punisce il Chievo in pieno recupero e ottiene il terzo successo consecutivo dopo quelli contro Reggina e Fiorentina. I friulani raccolgono decisamente di più di quello che avrebbero meritato. Al "Bentegodi" si assiste a una gara divertente e dai due volti. Primo tempo di marca bianconera con giocate da applausi di Quagliarella e compagni che chiudono in vantaggio grazie al centro di D'Agostino su rigore; nella ripresa l'Udinese cala vistosamente, il Chievo pareggia meritatamente con Pellissier e si vede negata la vittoria dalle parate di Handanovic, di gran lunga il migliore in campo. Quando la partita sembra finita arriva la zampata di D'Agostino, colpevolmente dimenticato dalla retroguardia gialloblu', che firma la personale doppietta.