Di Carlo: "Serve determinazione per salvarci"
CalcioIl tecnico gialloblù analizza la sconfitta interna contro l'Udinese: "Nel primo tempo sono stati bravi, ma nelle ripresa ho rivisto il Chievo che a me piace tanto e che ci ha fatto fare tanti punti"
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Un primo tempo così così, una ripresa all'arrembaggio prima della beffa in pieno recupero. Il Chievo esce a mani vuote dall'anticipo contro l'Udinese, nonostante l'ennesima ottima prestazione della squadra di Mimmo Di Carlo. E il più amareggiato è ovviamente il tecnico, che però applaude i suoi per la grande prova di carattere che hanno offerto. "Peccato, nel secondo tempo avevamo visto il Chievo che conoscevamo - le parole dell'allenatore dei gialloblù -. Nel primo tempo è stata brava l'Udinese, siamo andati in svantaggio ma nella ripresa abbiamo cambiato marcia. Si è rivisto il Chievo che piace tanto a me e che ci ha fatto fare tanti punti".
E questo ha portato al pari di Pellissier, ma poi "non siamo riusciti a chiudere la partita, svariate volte siamo andati vicini al 2-1 e questa beffa finale ci fa tornare alla nostra dimensione, che è quella di lottare con l'atteggiamento che abbiamo mostrato nel secondo tempo. Il cammino per la salvezza è ancora lungo". Nella prima frazione il Chievo non ha convinto e l'ingresso di Luciano è stato fondamentale per dare una svolta alla gara. "Aveva qualche problemino e non l'ho voluto rischiare subito - spiega Di Carlo -. Italiano comunque ha fatto la sua partita, speravamo nei suoi lanci e nel primo tempo la squadra è stata anche pericolosa".
Nel finale gli animi si sono surriscaldati ma l'allenatore del Chievo minimizza, spiegando che la rabbia dei suoi giocatori era dovuta al fatto che "Frey era a terra, aveva i crampi e non riusciva ad alzarsi e abbiamo preso gol. E' già la seconda volta, anche a Firenze ci era capitato e ci sta un po' di nervosismo ma finisce li'". Di Carlo preferisce guardare avanti. "Adesso rimbocchiamoci le maniche - prosegue - Abbiamo ora tre partite durissime (Roma, Inter e Genoa) e siamo pronti ad affrontarle. La salvezza? Speriamo non arrivino risultati positivi per gli altri ma quello che conta è quello che facciamo noi. Il Chievo deve trovare questa continuità, questa determinazione come nel secondo tempo".
Un primo tempo così così, una ripresa all'arrembaggio prima della beffa in pieno recupero. Il Chievo esce a mani vuote dall'anticipo contro l'Udinese, nonostante l'ennesima ottima prestazione della squadra di Mimmo Di Carlo. E il più amareggiato è ovviamente il tecnico, che però applaude i suoi per la grande prova di carattere che hanno offerto. "Peccato, nel secondo tempo avevamo visto il Chievo che conoscevamo - le parole dell'allenatore dei gialloblù -. Nel primo tempo è stata brava l'Udinese, siamo andati in svantaggio ma nella ripresa abbiamo cambiato marcia. Si è rivisto il Chievo che piace tanto a me e che ci ha fatto fare tanti punti".
E questo ha portato al pari di Pellissier, ma poi "non siamo riusciti a chiudere la partita, svariate volte siamo andati vicini al 2-1 e questa beffa finale ci fa tornare alla nostra dimensione, che è quella di lottare con l'atteggiamento che abbiamo mostrato nel secondo tempo. Il cammino per la salvezza è ancora lungo". Nella prima frazione il Chievo non ha convinto e l'ingresso di Luciano è stato fondamentale per dare una svolta alla gara. "Aveva qualche problemino e non l'ho voluto rischiare subito - spiega Di Carlo -. Italiano comunque ha fatto la sua partita, speravamo nei suoi lanci e nel primo tempo la squadra è stata anche pericolosa".
Nel finale gli animi si sono surriscaldati ma l'allenatore del Chievo minimizza, spiegando che la rabbia dei suoi giocatori era dovuta al fatto che "Frey era a terra, aveva i crampi e non riusciva ad alzarsi e abbiamo preso gol. E' già la seconda volta, anche a Firenze ci era capitato e ci sta un po' di nervosismo ma finisce li'". Di Carlo preferisce guardare avanti. "Adesso rimbocchiamoci le maniche - prosegue - Abbiamo ora tre partite durissime (Roma, Inter e Genoa) e siamo pronti ad affrontarle. La salvezza? Speriamo non arrivino risultati positivi per gli altri ma quello che conta è quello che facciamo noi. Il Chievo deve trovare questa continuità, questa determinazione come nel secondo tempo".